Casoli, rubano materiale ferroso da un opificio: un arresto e una denuncia

Casoli. È fallito il tentativo di furto di materiale ferroso messo a segno ieri da tre malviventi all’interno di un opificio ormai in disuso, presente nella zona.

 

A scoprire i ladri i carabinieri della stazione locale, che sono riusciti a bloccare in flagranza di reato e a trarre quindi in arresto, con l’accusa di tentato furto aggravato, un cittadino romeno di 33 anni, in Italia senza fissa dimora, mentre caricava su un autocarro delle finestre in alluminio ed altro materiale ferroso che aveva appena smontato all’interno dello stabilimento.

I suoi due complici sono riusciti a dileguarsi, ma i militari ne hanno già identificato uno. Si tratta di un connazionale dell’arrestato di 28 anni, noto alle forze dell’ordine e residente a Francavilla al Mare, che è stato denunciato in stato di libertà con la stessa accusa.

Sono in corso ora ulteriori indagini per risalire al terzo complice.

A far scattare l’intervento dei carabinieri è stato il proprietario dell’opificio che, già nei mesi scorsi, aveva subito altri furti di materiale ferroso all’interno della sua fabbrica. L’uomo, allarmato da alcuni rumori, ha subito chiamato il 112 per avvertire gli uomini dell’Arma.

Una pattuglia di militari è subito intervenuta riuscendo a impedire ai malviventi di fuggire con la refurtiva. L’autocarro, a bordo del quale era stato già caricato parte del materiale ferroso, era stato nascosto in un altro capannone dell’opificio in maniera che nessuno lo potesse vedere dalla strada. L’arrestato, non avendo una fissa dimora, ha trascorso la notte in una camera di sicurezza presente all’interno della caserma dell’Arma e sarà processato con rito direttissimo.

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