Motivazione della dichiarazione è che alla data odierna permangono da parte della Azienda Mantini segnali circa la difficoltà a corrispondere con regolarità il pagamento delle retribuzioni. La direzione aziendale ha comunicato alle scriventi ed ai lavoratori che tale ritardo è conseguente al mancato pagamento, da parte dell’amministrazione comunale, di somme, relative a servizi già erogati sin dal 2010 e di ratei di canoni contrattualmente previsti, superiori al milione e mezzo di euro. Non si dimentichi inoltre che già nel dicembre 2012 c’erano stati diversi incontri durante i quali entrambe le aziende avevano evidenziato talune criticità ed in merito ad esse si erano, all’epoca e nel gennaio scorso, svolte due riunioni dedicate presso la sede municipale nel corso delle quali era sembrato che tali problematiche potessero trovare soluzione. Si ricorda invece che nello scorso mese il pagamento dello stipendio alle maestranze dipendenti di Mantini srl è avvenuto solo nei primi giorni del mese di febbraio e cioè dopo circa 2 settimane dalla scadenza contrattualmente prevista. Ad oggi l’Azienda Mantini srl lamenta il persistere di quella che definisce grave situazione creditoria vantata nei confronti dell’Ente Comunale che impedirebbe a suo dire il normale pagamento delle retribuzioni relative al mese di gennaio 2013 in scadenza il prossimo 15 febbraio. E’ evidente che tale situazione non può essere trascurata ma anzi si ritiene necessario procedere ad attivare il suddetto stato di agitazione affinché in contesti istituzionali appropriati possano essere chiarite tutte le circostanze del caso. Per le motivazioni sopra descritte in data odierna abbiamo chiesto che venga attivato con urgenza il tavolo per il tentativo di conciliazione previsto dalla vigente legislazione al fine di poter garantire ai dipendenti il regolare pagamento delle retribuzioni.
Così in una nota il sindaco di Chieti, Umberto Di Primio e l’assessore comunale alla Raccolta Rifiuti Urbani: “Si comunica, preliminarmente, che il prossimo 18 febbraio è stata convocata una riunione con le società costituenti l’Ati che hanno la concessione del servizio di igiene urbana (Formula Ambiente, Srl Mantini) e le organizzazioni sindacali Cgil, Cisl e Uil, con le quali l’amministrazione comunale ha già avuto diversi incontri, per affrontare talune problematicità evidenziate dalle aziende. Sarà l’occasione per evidenziare principalmente e in via definitiva che la situazione nella quale si trova oggi la società Mantini (Formula Ambiente ci risulta paghi regolarmente gli stipendi dei dipendenti) non dipende assolutamente dai ritardati pagamenti dell’amministrazione comunale. All’uopo e da subito, infatti, si ricorda che la società Mantini ha visto corrisposti, anche anticipatamente rispetto alla data di scadenza, le somme relative ad alcune fatture, con la promessa che queste sarebbero state utilizzate per corrispondere le retribuzioni dei dipendenti. Pagamenti, in base a quanto denunciato, non avvenuti, ma sui quali, alla luce dei fatti esposti, l’amministrazione comunale rigetta ogni addebito. Quanto alla richiesta, da parte della società Mantini, di somme residue per prestazioni rese, ancora oggetto di verifica, ovvero non ancora scadute si precisa che le stesse, dai riscontri ancora in corso, comunque non ammonterebbero a più di 200.000 euro. Confidiamo, dunque, nel buon senso di tutti e sopratutto in una analisi più attenta della situazione da parte dei sindacati così da non alimentare allarmismi o distorte rappresentazioni della realtà”.