Aggiornamento. I fatti sono avvenuti ieri prima dell’incontro di calcio Francavilla-L’Aquila nella fase di accesso al parcheggio destinato ai tifosi ospiti, 40 tifosi del Francavilla provenienti da una strada laterale hanno lanciato vari oggetti fra cui accendini, bottiglie e bastoni.
Una ventina di tifosi aquilani sono scesi dalle auto e hanno affrontato i francavillesi. Nessuno è rimasto ferito negli scontri che sono stati subito domati dai carabinieri. Due militari, invece, hanno riportato traumi contusivi guaribili in cinque e sette giorni. Gli arrestati verranno processati oggi per direttissima.
Sono 12 in tutto i tifosi di calcio, 5 dell’Aquila e 7 del Francavilla, finiti agli arresti domiciliari nell’ambito degli scontri avvenuti ieri pomeriggio a Francavilla al Mare prima dell’incontro tra le due squadre che militano nel campionato di serie D, nella fase di accesso al parcheggio destinato ai tifosi ospiti: 40 tifosi chietini, provenienti da una strada laterale, hanno lanciato vari oggetti fra cui accendini, bottiglie e bastoni. I sette francavillesi detenuti in casa hanno dai 19 ai 40 anni, gli aquilani dai 23 ai 42. Sono stati arrestati grazie alla legge che permette l’arresto in ‘differita’, con la flagranza di reato spostata anche al giorno dopo, possibile per le accuse di lancio di materiale pericoloso in occasione di manifestazioni sportive.
Ai tifosi del Francavilla sono contestati anche i reati di rissa e resistenza a pubblico ufficiale. Oggi gli inquirenti hanno visionato arrestati e foto.
All’Aquila ha operato il nucleo investigativo del Comando provinciale dei Carabinieri, guidato da Edoardo Commandè. A Francavilla al Mare ha agito la Compagnia di Chieti. L’inchiesta della Procura della Repubblica de L’Aquila è affidata al sostituto procuratore Fabio Picuti. Domattina è prevista la convalida degli arresti e il rito direttissimo.