La decisione di sospendere l’attività didattica è stata presa questa mattina al termine di una riunione svoltasi in Comune alla quale hanno preso parte per la Provincia proprietaria dell’immobile, il dirigente del settore edilizia Carlo Cristini, il sindaco Umberto Di Primio ed il dirigente Di Renzo.
Chiusura necessaria per effettuare una serie di verifiche tecniche sui solai dell’intero edificio scolastico per accertare le cause dell’accaduto.
Questa mattina i 250 alunni del Liceo Artistico hanno dato vita ad una manifestazione davanti alla sede della Provincia a Chieti dove hanno esposto alcuni striscioni. All’esito delle verifiche tecniche, nella giornata del 14 ottobre si terrà una nuova riunione. Ieri subito dopo il distacco dell’intonaco la scuola è stata evacuata e si è proceduto alla chiusura di due aule.
Così il consigliere comunale Alessandro Marzoli: “Dopo l’episodio della caduta dell’intonaco in un’aula del Liceo Artistico di Chieti si torna a parlare della sicurezza dell’istituto che preoccupa studenti, famiglie, insegnanti e personale scolastico. Se gli indici di sicurezza non sono accettabili è necessario trovare immediatamente una soluzione che, in attesa della nuova sede del Liceo, faccia andare a scuola i ragazzi e i loro professori con maggiore tranquillità. Non si può attendere anni per il completamento dell’iter burocratico ed amministrativo che dovrebbe concludersi con il cambio di sede dell’istituto ma bisogna verificare immediatamente quali sono le misure che possono adottarsi: una nuova sede provvisoria che dia maggiori sicurezze o interventi straordinari che abbassino il grado di vulnerabilità. Il grido della dirigente scolastica che chiede aiuto e non ha poteri non può rimanere inascoltato. Per troppo tempo quello della sicurezza degli istituti scolastici nel nostro paese, e anche a Chieti, è rimasto un problema sottovalutato. Come amministratore Comunale faccio un appello a Comune, Provincia, Regione e Ministero affinchè la sicurezza del Liceo Artistico di Chieti divenga una priorità assoluta. L’invito a chi esercita ruoli di governo nelle istituzioni è quello di unire le forze per il Nicola da Guardiagrele e portare a casa un qualsiasi risultato per il bene degli studenti e di chi lavora in quella scuola”.
Il Sindaco di Chieti, Umberto Di Primio, a seguito del cedimento dell’intonaco verificatosi nella giornata di ieri al liceo artistico di Chieti, che ha portato studenti e personale ad evacuare, in via precauzionale, l’istituto di via D’Aragona, questa mattina, presso il suo ufficio, ha incontrato una delegazione scolastica composta dalla dirigente Paola Di Renzo, dal personale docente, da studenti e rappresentanti dei genitori. Presente alla riunione anche l’ing. Carlo Cristini, dirigente della Provincia di Chieti, ente che ha in carico la gestione degli immobili scolastici superiori di secondo grado.
“Al fine di intervenire per dare risposte certe e immediate agli studenti e agli insegnanti e comprendere le cause del grave accaduto – ha spiegato il Sindaco Di Primio – ho chiesto al presidente della Provincia, Mario Pupillo, che le indagini che verranno effettuate nell’edificio scolastico dalla ditta incaricata non siano circoscritte solamente alle aule attenzionate dai Vigili del Fuoco ma all’intera struttura scolastica. Per agevolare i controlli, che partiranno nel pomeriggio odierno, verrà adottata una ordinanza di sospensione dell’attività didattica che durerà fino a venerdì 13 ottobre. Sabato mattina, una volta in possesso della relazione tecnica, seguirà una riunione per la disamina dei dati”.
La scuola, frequentata da 250 studenti, riferisce la dirigente Paola Di Renzo, questa estate è stato oggetto di lavori di manutenzione straordinaria per un valore di circa 100mila euro.
“La Provincia – ha aggiunto il Sindaco – qualora la relazione tecnica prescrivesse interventi da effettuare dovrà considerare la compatibilità degli stessi con la presenza degli studenti e del personale all’interno della struttura, in alternativa dovrà individuare possibili soluzioni per permettere la fruibilità didattica”.
Una parte del corpo docente si farà parte diligente nell’assistere alle indagini.
Così il consigliere comunale e provinciale, Emiliano Vitale: “Con l’episodio del Liceo Artistico di Chieti, che per fortuna non ha avuto conseguenze drammatiche, si evidenzia ancora una volta come la Provincia di Chieti dia poco attenzione ad alcune strutture di sua proprietà, specialmente a quelle teatine. Dall’ultima tornata elettorale provinciale il sottoscritto eletto fra le file dell’opposizione, capogruppo della lista Obiettivo Provincia, sta richiedendo una maggiore attenzione ai plessi scolastici sul territorio comunale, con richiami, mozioni, e risoluzioni, da oltre un anno. Attenzione rivolta alle strutture scolastiche fra quelle che necessitano maggiormente attenzione e che, per la maggior parte, si concentrano proprio sul capoluogo teatino. E queste mie evidenziazioni , scaturite da sopralluoghi effettuati personalmente, sicuramente una delle cause di questo deperimento strutturale in quanto sono strutture antiche ed inserite in un centro storico e per molte delle quali sussiste un vincolo architettonico, ma che ospitano un gran numero di studenti . All’usura ed alla vetustà, bisogna aggiungere anche le molteplici sollecitazioni sismiche e “l’erosione” degli eventi metereologici che stanno destrutturando ancor di più gli stabili e tutti gli impianti ad essi collegati. Al G.B. Vico sono state interdette aule al seguito delle numerose nevicate dello scorso inverno, all’Istituto magistrale I. Gonzaga ci sono numerosi piccoli interventi manutentivi da realizzare e necessita di un ampliamento di spazi didattici; all’ITIS “L. Savoia è previsto uno stanziamento di € 2.186.740,00 assegnato con Decreto Ministeriale del 14.03.2013 alla provincia di Chieti per il Piano “Scuole Abruzzo-Il futuro in sicurezza” per l’adeguamento sismico dell’ITIS “L. Savoia” che alla data del 26 novembre 2016, quindi dopo oltre 3 anni, rischia il disimpegno economico da parte del concessionario e quindi la revoca di questo finanziamento, uno dei pochi concessi ad un comune fuori cratere ,dopo il terremoto 2009 de L’Aquila, se il progetto non diventa immediatamente esecutivo, entro fine anno. Ed ora il Liceo Artistico, che ha dato questo importante segnale, una sorta di richiesta d’intervento urgente, che non si può esaurire soltanto con analisi strutturale, seppur dovute, ma che deve essere oggetto di un intervento di adeguamento atto al miglioramento della sicurezza in generale. A tal fine chiederò ufficialmente al Presidente Pupillo , l’istituzione di una commissione speciale provinciale (istituzionale / amministrativa) per avere un quadro chiaro degli interventi ed i costi, di tutti i plessi scolastici partendo proprio da quelli del capoluogo che risultano essere i più danneggiati”