Chieti. Conclusa in modo positivo ieri pomeriggio la vertenza Dayco che in queste settimane ha visto coinvolti quasi 700 lavoratori.
Lo dice il vice presidente della Regione Abruzzo Giovanni Lolli aggiungendo: “L’esito positivo, ieri pomeriggio, a Palazzo Silone, si deve prima di tutto alla tenacia e al senso di responsabilità dei lavoratori e delle loro organizzazioni sindacali”. “Il senso di questo accordo – spiega Lolli – è un rilancio della prospettiva Dayco, attraverso l’adesione al programma Horizon 2020 col quale lo Stato finanzia per il 50% (con la quota di risorse riservate all’Abruzzo) il progetto di investimento in Ricerca di 4,5 milioni di euro presentato dall’azienda. Inoltre, nelle prossime settimane insieme ai dirigenti regionali si preciseranno tempi e modalità degli ulteriori investimenti che l’azienda si è impegnata a realizzare soprattutto in materia di risparmio ed efficientamento energetico: finanziamenti che la Regione Abruzzo sosterrà, secondo le procedure di legge, con le risorse a propria risorse disposizione”. “In questa vicenda, certo difficile e complessa, c’è una preziosa indicazione per le altre vertenze aperte a partire da quella di Hatria per arrivare a quella di Honeywell. Mi auguro, cioè – dice Lolli – che anche queste aziende sappiano cogliere sia le opportunità che la Regione e lo Stato mettono a disposizione per nuovi investimenti, sia la disponibilità dei lavoratori a discutere ragionevoli proposte per migliorare le attività industriali”.
Soddisfazione di Sinistra Italiana per l’epilogo della vertenza sindacale in atto da diversi giorni presso gli stabilimenti della Dayco di Chieti e Manoppello. “In un incontro avvenuto tra i rappresentanti della multinazionale produttrice di cinghie di trasmissione e la RSU dei lavoratori e le organizzazioni sindacali di categoria FILCTEM-CGIL, FEMCA-CISL e UILTEC-UIL – scrivono in una nota il segretario regionale Daniele Licheri, Pierpaolo Di Brigida e Guglielmo Ferri, della Segreteria provinciale – si è raggiunto un accordo sindacale che non prevede esuberi né decurtazioni di stipendio, ma mobilità su base volontaria e l’assunzione di 24 nuovi lavoratori, 3 dei quali con contratto a tempo indeterminato, da distribuire nei due siti produttivi. L’accordo inoltre prevede un finanziamento regionale per il miglioramento energetico dei siti produttivi. Tale accordo è stato approvato a larga maggioranza dall’assemblea dei lavoratori”. “Questo – proseguono – sta a dimostrare l’efficacia degli strumenti di lotta e di concertazione in possesso dei lavoratori e delle organizzazioni sindacali, al contrario di quanto affermano alcuni soggetti politici che vorrebbero riformare unilateralmente il mondo sindacale stesso. Il nostro partito è però conscio del fatto che per adesso si tratta solo della vittoria di una battaglia, inserita in un contesto di lotta molto più ampio ed articolato e promette pertanto di rimanere costantemente al fianco dei lavoratori e della RSU della Dayco per monitorare nell’immediato futuro il rispetto degli estremi dell’accordo siglato ieri”.