Il giudice ha accolto in pieno la richiesta del Pubblico Ministero Giancarlo Ciani che ha contestato tre aggravanti ovvero i futili motivi, la minorata difesa e il mezzo insidioso. Il giudice ha inoltre condannato Cipressi, che al momento della lettura della sentenza non era in aula, a pagare una provvisionale di centomila euro ciascuno alle due parti civili costituite ovvero Pio Di Marco e Florinda D’Aloisio rispettivamente fratello e madre della vittima.
Il processo si è svolto con rito abbreviato. Secondo i difensori di Cipressi, gli avvocati Marco Femminella e Omar Sanelli, non vi era volontà omicida da parte del loro assistito ma si è trattato di un omicidio preterintenzionale. Annunciato ricorso in appello.