Chieti, taglio del nastro per la XX Edizione di Ecotur

taglio_del_nastro_ecotur_chietiChieti. Questa mattina, alla presenza del sindaco di Chieti, Umberto Di Primio, dell’assessore regionale Mauro Di Dalmazio, del presidente della Provincia di Chieti, Enrico Di Giuseppantonio, dell’assessore provinciale Remo Di Martino, e di numerosi sindaci della Provincia di Chieti, è stata inaugurata la XXª Edizione di Ecotur presso la Camera di Commercio, Industria e Artigianato di Chieti Scalo.

Nel salutare le autorità presenti e nel dare il benvenuto agli ospiti che soggiorneranno a Chieti nei prossimi due giorni, Di Primio ha voluto ringraziare particolarmente Enzo Giammarino per la tenacia con cui in questi anni ha lavorato all’organizzazione di questo evento.
“Ridurre le inutile spese e potenziare quelle che sono le attività che possono portare
l’attenzione dei tour operator nella nostra regione – ha dichiarato il sindaco di Chieti – credo siano le scelte che la nostra Regione deve perseguire e sostenere nel prossimo futuro. Sono sempre più convinto, infatti, che la regione Abruzzo e l’Italia abbiano bisogno di una promozione che abbia un’unica voce ovvero promuovere il territorio nella sua interezza sapendo di avere delle straordinarie eccellenze e delle straordinarie particolarità che Ecotur sa valorizzare parlando di turismo verde. Anche quest’anno l’amministrazione comunale ha assicurato il proprio sostegno a questo
evento con la speranza che esso possa diventare sempre di più il punto di riferimento di tutte le manifestazioni ecoturistiche italiane ed europee in ragione, soprattutto, della qualità organizzativa. Se vogliamo distinguerci nel panorama internazionale, infatti, credo che uno degli elementi debba essere proprio la grande professionalità. L’improvvisazione non può esistere mai, men che meno nel periodo che stiamo vivendo e in questo settore. Einstein diceva che è nei momenti di crisi che si trova la forza per il rilancio e il successo, spero, dunque, che la risalita della nostra Regione possa trovarsi in questa attività propulsiva alla quale tutti noi siamo chiamati a collaborare”.

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