Chieti. “Ormai da giorni stiamo facendo i conti con una nevicata eccezionale che ha comportato notevoli sforzi da parte dei volontari della Protezione Civile e un instancabile lavoro delle ditte incaricate del Piano Neve nonchè del mezzo comunale condotto da Marco Di Gregorio riuscendoa far fronte n modo efficiente all’emergenza, garantendo la viabilità in tutti i quartieri”.
È quanto rende noto il Sindaco di Chieti, Umberto Di Primio, a seguito del sopralluogo effettuato nella mattinata odierna con l’Assessore ai Lavori Pubblici, Raffaele Di Felice.
“In questi giorni – prosegue il Sindaco – abbiamo soccorso numerose persone che necessitavano di assistenza sanitaria nonché di approvvigionamento di beni di prima necessità. Abbiamo, altresì, dovuto far fronte alla grave problematica della mancanza di acqua di cui l’ACA dovrà rispondere. Dalla giornata odierna, inoltre, una squadra di tecnici comunali è all’opera per verificare l’efficienza degli impianti di riscaldamento in tutte le scuole comunali dove saranno avviate le attività di ripulitura della neve dalle aree esterne. Ora ci aspettiamo che la Regione intervenga per sostenere gli sforzi economici che i comuni stanno sopportando. In particolare, il Comune di Chieti sta facendo fronte all’emergenza neve con un budget che va ben oltre la somma stanziata e che, al momento, si aggira attorno ai 100.000,00 euro. E’ necessario, pertanto, che la Regione compartecipi alle spese come già il Sottosegretario Mazzocca ha avuto modo di annunciarmi”.
Il Sindaco ha comunicato di aver disposto, con Ordinanza numero 101, la sospensione delle attività didattiche delle scuole di ogni ordine e grado, compresi gli asili nido, per giovedì 12 gennaio.
Una decisione presa alla luce dei bollettini prevedono, per le prossime 24 ore, ulteriori precipitazioni a carattere nevoso e temperature inferiori allo zero. Inoltre, da una ricognizione effettuata dai competenti uffici comunali, gli accessi agli edifici scolastici risultano ancora disagevoli e molti studenti degli istituti superiori provengono da paesi limitrofi e che la viabilità provinciale e comunale, in molte aree, risulta essere ancora difficoltosa.