Atessa, la Sevel torna ad assumere dopo 3 anni: crisi superata?

sevelAtessa. Lo stabilimento Sevel di Atessa comunicherà domani alle Rsu l’assunzione di 150 operai ex contratti a termine e l’arrivo di 150 operai in trasferta dallo stabilimento di Mirafiori. Ad annunciarlo è il segretario provinciale di Chieti della Fim-Cisl, Domenico Bologna, che questa mattina ha incontrato a Lanciano i delegati Fim-Cisl della provincia di Chieti.

“E’ una buona notizia in un territorio nel quale da 5 anni non si vede un euro di investimento” dice Bologna. “Fiat comunicherà domani alle Rsu dello stabilimento di Atessa l’intenzione di assumere 150 operai tra quelli non riconfermati due anni fa e l’arrivo da Mirafiori di 150 operai in cassa integrazione. In più c’è l’intenzione di fare i 7 sabati lavorativi straordinari, cosa che ci conforta perché vuol dire che la Sevel tornerà a produrre a certi livelli”.

Nessuna prospettiva negativa, dunque, per lo stabilimento più grande del centro sud di proprietà per il 50% della Fiat e per l’altro 50% di Psa (Peugeot-Citroen), come invece prospettato dalla Fiom-Cgil recentemente. “Come già detto non condividiamo su Sevel le posizioni della Fiom” aggiunge Bologna “che fa allarmismo sul futuro della Sevel: noi ci auguriamo che la Fiom non sia schizofrenica e collabori con noi per consolidare queste 300 posizioni che vorrebbero dire 300 posti stabili in più se la produzione viene confermata come ci auguriamo. La Val di Sangro è in crisi, non c’è dubbio, l’unica buona notizia arriva dalla Sevel: 150 operai che due anni fa avevano perso il lavoro, lo riavranno a breve”.

All’incontro con i delegati Fim-Cisl della provincia di Chieti erano presenti, oltre a Bologna, il segretario nazionale della Fim-Cisl, Bruno Vitali, il segretario regionale Cisl, Maurizio Spina, il segretario provinciale di Chiedi della Cisl, Leo Malandra.

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