Francavilla, sfruttamento della prostituzione: arrestato un aquilano

carabinieri1Francavilla al Mare. Domenico Di Nicola, 39 anni, aquilano, è stato arrestato dai carabinieri del nucleo operativo di Chieti con l’accusa di sfruttamento della prostituzione. Da qualche tempo i carabinieri stavano monitorando alcune abitazioni della cittadina rivierasca nelle quali erano stati segnalati movimenti sospetti, oltre a scandagliare il mondo degli annunci erotici sui quotidiani della zona, per individuare fenomeni connessi alla prostituzione a domicilio che, soprattutto nei periodi invernali, interessa le località balneari.

Dagli incroci effettuati, anche attraverso l’esame dei contratti di affitto, è quindi emerso che Di Nicola era coaffittuario di un appartamento in via Canto Novo nonché intestatario di un telefono cellulare abbinato ad un annuncio erotico di un quotidiano locale. Sono quindi iniziati dei servizi di osservazione nei nelle vicinanze del condominio dove era localizzato l’appartamento sospetto. Uno dei carabinieri ha telefonato al noto numero e ha fissato un appuntamento per la mattinata di ieri. La porta dell’appartamento gli è stata aperta da una giovane donna extracomunitaria che ha invitato il militare a consegnarle la somma di 100 euro per la prestazione. La donna ha iniziato a spogliarsi. A quel punto il carabinieri si è qualificato e ha fatto entrare i colleghi che lo attendevano all’esterno i quali hanno trovato in una camera da letto Di Nicola il quale stava dormendo. La perquisizione della camera in uso all’uomo ha consentito di rinvenire e sequestrare la somma contante di 320 euro, provento del meretricio della sera precedente, circa tre grammi di hashish e cinque flaconcini di metadone; nella camera alcova in cui riceveva i clienti la ragazza (una 20enne dominicana residente a Milano, in possesso di regolare permesso di soggiorno) sono stati invece sequestrati circa 600 preservativi e vari sex toys. A quel punto l’uomo e’ stato arrestato anche perché gravato da precedenti penali della stessa specie, nonché per violazione della normativa sugli stupefacenti. Da ulteriori accertamenti e’ emerso che la ragazza divideva il proprio ‘fatturato’ al 50% con Di Nicola il quale si occupava dell’affitto, delle spese telefoniche e delle spese per gli annunci sui quotidiani (in quattro mesi e’ emersa una spesa di oltre 5.000 euro).

 

 

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