Molti utenti, infatti, hanno ricevuto le bollette per il pagamento del servizio dopo la data di scadenza riportata sulle stesse o che si sono visti arrivare a casa solleciti scritti di pagamenti che invitavano a regolarizzarli entro un termine preciso. Nulla di strano, se non fosse per un piccolo particolare: nessun utente aveva mai ricevuto a casa la bolletta precedente. A nulla è valso l’intervento del primo cittadino, che non è riuscito a contattare i referenti aziendali per lamentare il disservizio nel proprio Comune.
“Tutti i nostri tentativi sono andati a vuoto” commenta Petrucci “e, pertanto, abbiamo fatto ricorso a un legale per tutelare il Comune e gli utenti di Ripa Teatina”.
L’amministrazione comunale denuncia, duque, con forza la situazione persistente con la Italcogim Energie che potrebbe creare problemi alla cittadinanza. Trascorsi i termini indicati dal sollecito, in mancanza di un’attestazione o una comunicazione del pagamento effettuato si rischia, infatti, una diffida con preavviso di sospensione della fornitura. Per il gas, il termine è previsto a partire dal trentesimo giorno successivo alla data di scadenza della fattura.