Gli addetti, che attendono il pagamento di due stipendi arretrati, temono ora che la ditta, non più in grado di far fronte agli impegni contrattuali, sia costretta a mandarli a casa. Un infruttuoso tentativo di scongiurare lo sciopero c’è stato nel pomeriggio di ieri, quando la Rsu ha chiesto invano alla dirigenza Pilkington di sottoscrivere un “verbale d’incontro” articolato in tre punti: riaffermare che il tema degli appalti è materia della Rsu, che l’azienda, vista la sua responsabilità sui fatti, si faccia garante di occupazione e salario degli 89 lavoratori della Cesi, che si metta in campo una task force per la pulizia dello stabilimento, ormai al limite della sostenibilità.