“È stato – ha spiegato il presidente Di Giuseppantonio – un incontro proficuo e di ampio respiro, in cui si sono rinsaldati i legami fra la Provincia e gli enti territoriali, che sono il nostro punto di riferimento per le politiche attive che stiamo mettendo in cantiere su diversi fronti.
Per attuare concretamente il richiesto raccordo tra enti ritengo che occorra coinvolgere direttamente i sindaci sulle scelte e per questo abbiamo deciso di studiare la possibilità di costituire la conferenza permanente dei sindaci della provincia così da supportare il cammino verso il decentramento amministrativo, che potrebbe portare anche alla piena attuazione dell’articolo 21 del Testo Unico sugli Enti Locali che prevede la creazione dei circondari: sarebbe un segno di grande vicinanza ai territorio ed ai cittadini che potrebbero avere i servizi provinciali con molta più agilità. Ho trovato sindaci sensibili ed attenti, pronti al dialogo e non solo attenti alle rivendicazioni particolari: ho illustrato loro le linee-guida del nostro Piano Triennale delle Opere Pubbliche, precisato che le priorità di spesa, per quanto attiene alla viabilità, riguarderanno le emergenze più gravi, come le frane e le strade impercorribili, e solo in un secondo momento le strade tenute meglio e gli eventuali marciapiedi utili. Un’idea da rilanciare sarebbe quella del monitoraggio dei volumi di traffico per verificare le arterie stradali maggiormente soggette ad usura e quindi interessate ad una manutenzione più frequente. Tra le iniziative che dovranno vedere i Comuni lavorare a stretto contatto con la Provincia ci sarà senza dubbio Bellestate, che tornerà quest’anno con la stessa formula che aveva 25 anni fa, quando io, da assessore al Turismo, la ideai: compartecipazione dei Comuni alle scelte e cofinanziamento, anche se non ho nascosto ai sindaci le difficoltà di bilancio in cui ci dibattiamo, basti pensare che quest’anno potremo contrarre mutui solo per 3,5 milioni di euro. Una grande lotta che ci accomunerà sarà poi quella per garantire un rapido e certo trasferimento delle risorse da parte della Regione, che deve farsi parte diligente per consentire l’arrivo di fondi indispensabili per la vita degli enti locali: per questo, l’Unione delle Province Abruzzesi, che presiedo, ha già sollecitato il presidente Chiodi, proprio in una riunione tenutasi qui a Chieti ed ha ottenuto una cabina di regia bimestrale che si occuperà di monitorare questo problema. Anche con i Comuni torneremo presto a riunirci e faremo in modo di istituzionalizzare questi momenti di confronto e di consultazione, in considerazione della reciproca soddisfazione per quanto emerso in questo primo incontro: solo insieme potremo fare una grande Provincia”.