Il crollo di Firenze ha ancora diversi punti da chiarire. E l’inchiesta è destinata ad arrivare anche in Abruzzo. Attese novità nei prossimi giorni.
L’Abruzzo è al centro dell’inchiesta riguardante il crollo di Firenze. L’ennesimo incidente di lavoro avvenuto in Italia ha provocato la morte di quattro operai e tra loro c’è anche uno originario di Montorio. Il 59enne, che era specializzato nella guida dei mezzi pesanti, viveva ormai da tempo in Toscana.
Ma non è per lui che l’inchiesta è destinata a toccare la regione. Infatti, tra le ditte presenti in quel cantiere c’è anche la Rdb, un colosso del cemento armato con sede ad Atri. Al momento non si hanno assolutamente certezze, ma la Procura è pronta a sentire il responsabile dell’azienda per cercare di avere un quadro molto più chiaro su questa ennesima tragedia sul mondo del lavoro.
Il ruolo dell’azienda nel crollo
L’indagine servirà ad accertare proprio il ruolo di questa azienda nel crollo. La Rdb, come detto in precedenza, è una delle ditte più importanti in Italia per quanto riguarda il cemento armato e a quel cantiere ha fornito le travi. Ora sono in corso tutti gli approfondimenti del caso e, quindi, ci attendiamo una convocazione.
Dall’azienda fanno sapere che al momento questa non è arrivata, ma potrebbe trattarsi di una questione di ore. Di certo si parla di una vicenda che ha ancora diversi punti da chiarire. Quindi è in corso un’indagine nel massimo riserbo da parte della Procura di Firenze.
Crollo Firenze, c’è una vittima di origine abruzzesi
Come detto in precedenza, l’Abruzzo è coinvolto in questa vicenda in due modi diversi. Da una parte l’inchiesta che potrebbe riguardare l’azienda di Atri. Dall’altra la regione piange una delle vittime. L’operaio era originario di Montorio e nella cittadina in molti hanno espresso il proprio cordoglio alla famiglia per la scomparsa del 59enne. L’uomo ormai da diverso tempo viveva in Toscana, ma non aveva perso i contatti con il paese d’origine.
