Cacciato dal ristorante perché vestito da clochard: dopo torna con la Ferrari | VIDEO

Quello che è successo a quest’uomo ha davvero dell’incredibile. Ecco il video senza alcuna censura. Nessuno ci poteva credere.

Le apparenze contano molto nella società, purtroppo. Lo dimostra un episodio realmente accaduto. Giudizi e pregiudizi sono all’ordine del giorno ed è evidente che sono insiti nella mente di uno strato molto ampio della popolazione mondiale.

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Cacciato dal ristorante perché vestito da clochard: dopo torna con la Ferrari – Abruzzo.cityrumors.it

Il proverbio “l’abito non fa il monaco” non è recepito da tutti, anzi. Non il modo di porsi e quindi il comportamento, le azioni e gli atteggiamenti, ma l’apparenza, gli abiti che si indossano, l’aspetto con cui ci si presenta hanno un impatto che può essere positivo o negativo. Tutto ciò ha ripercussioni sull’accoglienza che si riceve o sul rifiuto che viene messo in atto.

A mostrare molto bene queste dinamiche, meccanismi che attraversano i secoli e che sono tuttora ben radicate nella mentalità della maggior parte è un video che mostra chiaramente il trattamento che è stato riservato ad un uomo in un primo e in un secondo momento.

Apparenze e pregiudizi: il classismo è così forte nel mondo moderno?

Si è trattato di un esperimento sociale per mettere in luce le reazioni di persone comuni e comprendere la presenza o meno di pregiudizi ancora radicati e legati all’apparire. Il classismo, ovvero un atteggiamento di disprezzo verso i poveri, coloro che versano in situazioni di disagio economico e sociale e al tempo stesso una predilezione e un comportamento riverente nei confronti di chi è in una condizione finanziariamente agiata è molto diffuso.

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Che cosa succede a quest’uomo nel video?-Abruzzo.cityrumors.it

Lo testimonia il video realizzato da JoshPalerIn e messo in rete su YouTube che mostra chiaramente tutto questo. Si vede un uomo che un giorno, con le sembianze di un clochard si avvicina per entrare in un ristorante. Viene allontanato e trattato malamente.

Si tratta di una sorta di meccanismo di autodifesa guidato dal pregiudizio che fa associare ad una condizione di estrema povertà anche un atteggiamento potenzialmente criminale e pericoloso o semplicemente è un disprezzo verso ciò che si considera stato di sofferenza?

Fatto sta che l’atteggiamento è cambiato notevolmente quando il giorno successivo lo stesso uomo si è presentato ben vestito elegantemente davanti al ristorante a bordo di una costosissima Ferrari. La reazione è stata completamente diversa: ha ricevuto un’accoglienza accurata e cordiale, è stato condotto a parcheggiare e accompagnato all’ingresso con grande cortesia.

Non si tratta certo di un tipo di comportamento occasionale. La mentalità più diffusa è orientata ad un classismo che fa comprendere la scala di valori che c’è dietro. Non è il valore della persona che ha un ruolo centrale, ma ciò che la stessa possiede. Si tratta sicuramente di un’ottica puramente materialista e certamente abbastanza limitante e limitata.

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