Ben 1400 scosse in 24 ore nella nazione: scatta la chiusura immediata

Ben 1400 scosse di terremoto in sole 24 ore: il Governo annuncia la stretta immediata, con la chiusura a tempo indeterminato.

Nell’ultimo periodo in Italia non si fa altro che parlare delle scosse di terremoto che hanno colpito e continuano a colpire i Campi Flegrei e diverse zone del centro e nord della penisola. In Europa però c’è una nazione che non se la passa molto meglio, con il Governo locale che ha deciso di chiudere uno dei siti turistici più celebri a causa di ben 1400 scosse in una sola giornata.

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Chiuso un noto sito turistico a causa dei troppi terremoti – abruzzo.cityrumors.it

La terra continua a tremare e non solo in Italia a causa del fenomeno del bradisismo che sta colpendo i Campi Flegrei. Infatti sono diverse le zone del globo che stanno facendo registrare degli sciami sismici. Questo accade quando una serie di terremoti, di magnitudo relativamente bassa, si verifica in una determinata area. Sono diverse le ragioni che possono portare ad uno sciame sismico come degli spostamenti della crosta terrestre, variazione nella pressione dei fluidi o come nel caso che vedremo oggi attività vulcanica.

In alcune aree vulcaniche, infatti, possono verificarsi degli sciami sismici in concomitanza alle attività proprio dei vulcani presenti in zona. A causare deformazioni e creare le tensioni che portano al sisma sarà proprio il movimento vulcanico. In Europa, proprio tra le nazioni più vulcaniche, troviamo sicuramente l’Islanda. Il governo islandese in queste ore si è trovato a chiudere il sito turistico del Blue Lagoon proprio a causa di ben 1400 terremoti in sole 24 ore.

Sono 1400 le scosse di terremoto verificate nella nazione: l’Islanda chiude il Blue Lagoon

Nelle ultime 24 ore l’Islanda ha registrato ben 1400 terremoti con oltre 20mila scosse nei giorni precedenti. Proprio per paura di un’imminente eruzione vulcanica, il Governo ha deciso di chiudere il rinomato centro termale Blue Lagoon, con le autorità che stanno monitorando la situazione. Il rischio di un’eruzione è diventato più concreto a seguito dello sciame sismico, specialmente nella penisola sud-occidentale di Reykjanes. Le scosse, tra cui la più intensa di magnitudo 4.8, sono state avvertite anche nella capitale Reykjavik.

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L’Islanda ha optato per la chiusura – abruzzo.cityrumors.it

Le autorità locali stanno lavorando in collaborazione con geologi ed esperti e sono pronti ad emettere un’allerta in caso di necessità. Dall’inizio del conteggio a mezzanotte, i sismografi hanno registrato quasi 800 terremoti con una profondità di circa 5 km di cui nove di magnitudo 3 o superiore. Inoltre sempre il governo locale ha precisato che il il fatto che ora si verifichino terremoti più intensi non implica necessariamente un aumento del tasso di accumulo di magma.

Ad ogni modo la situazione nelle Veðurstofa Íslands resta sotto osservazione. Nell’aria di Reykjanes dal 2021 si sono verificate già tre eruzioni, di cui una proprio nella Blue Lagoon. In caso di nuovo pericolo la zona dovrebbe essere evacuata in circa un giorno e mezzo come dichiarato da Ingibjorg Lilja dell’Agenzia per la protezione civile islandese. Per precauzione, quindi, il governo islandese ha voluto chiudere il Blue Lagoon fino al 16 novembre.

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