Una tragedia enorme e soprattutto inspiegabile quella di un bimbo mentre dormiva nel lettino della casa di famiglia in contrada Mirabella, a Civitella Casanova
Un episodio che ha distrutto una famiglia e ha lasciato sgomenta un’intera comunità montana in provincia di Pescara. Una piccolissima vita spezzata da un malore inspiegabile nel cuore del sonno, che ha portato via per sempre un bambino di soltanto tre anni per la disperazione della mamma e del papà che hanno trovato esanime il loro figlio al risveglio il mattino successivo.

Non possiamo ipotizzare la sindrome della morte improvvisa infantile, meglio nota come SIDS, che consiste nel decesso improvviso e inspiegabile durante la notte di un bambino considerato apparentemente sano. Perchè la SIDS, l’incubo ricorrente soprattutto dei neo genitori, colpisce maggiormente neonati che vanno da un mese a un massimo di un anno.
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Una tragedia inspiegabile
Un tragedia che segna per sempre l’esistenza, che non darà mai pace ai due genitori che la mattina sono andati a svegliare come tutti i giorni il loro figlio di tre anni, trovandolo invece privo di vita nel suo lettino. Una tragedia davvero inspiegabile che ha lasciato interdetta e senza parole l’intera comunità di contrada Mirabella, a Civitella Casanova, un piccolo centro montano sopra Pescara.

La scoperta è avvenuta intorno alle 7 del mattino, quando i genitori, accortisi che il piccolo non respirava, hanno immediatamente allertato i soccorsi che sono arrivati con un’ambulanza immediatamente sul posto dopo aver ricevuto la segnalazione, ma purtroppo per il bambino non c’è stato nulla da fare e gli stessi sanitari non hanno potuto fare altro che constatarne il decesso.
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Nessun motivo apparente
Sul posto sono ovviamente arrivati anche i carabinieri di Civitella Casanova della compagnia di Penne, che hanno subito avviato le indagini. Secondo una prima ricostruzione, il decesso del bambino sembra essere avvenuto a causa di un soffocamento, c’è ovviamente da capire il perchè sia avvenuto, qualcuno ha parlato anche di una crisi epilettica, ma il bambino, secondo le prime testimonianze, era sanissimo.

Il riserbo è ovviamente alto anche per tutelare la privacy della famiglia distrutta da un dolore inimmaginabile, peraltro molto stimata e conosciuta dall’intera comunità del piccolo centro. Nei prossimi giorni si attende l’esito degli esami autoptici che potranno fare luce sulla dinamica del decesso. Intanto, la comunità si prepara a dare l’ultimo saluto al piccolo con una cerimonia funebre che si prevede molto partecipata.





