Balneazione, come stanno le acque abruzzesi? I controlli lasciano tutti senza parole

Gli ultimi risultati delle analisi effettuate in mare dall’Agenzia Regionale per la Protezione Ambientale confermano un’elevata qualità delle acque lungo tutto il litorale abruzzese

Anche se le ultime giornate sono state contrassegnate da un maltempo piuttosto diffuso, la primavera è oramai arrivata e le temperature intorno ai 20 gradi sono lì a testimoniarlo. Manca poco più di un mese all’inizio della stagione estiva e tutti gli stabilimenti sulla costa abruzzese sono già a lavoro per preparare arenili e strutture per la prossima apertura.

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L’Adriatico è il bacino più continentale del mare Mediterraneo, è caratterizzato da una forma allungata, con l’asse maggiore lungo 800 km e l’asse minore meno di 200 km. Il suo volume acqueo è di circa 35000 Km3 (circa l’1% del volume di tutto il Mediterraneo) e l’area della sua superficie liquida è la ventesima parte di quella dello stesso Mediterraneo. Riceve dal Po e dagli altri fiumi minori, che sfociano in massima parte nel bacino settentrionale, circa 1/3 di tutte le acque dolci continentali del Mediterraneo.

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Le condizioni dell’acqua sulle coste abruzzesi

La stagione estiva è alle porte, passate tutte le feste del mese di Aprile, tra Pasqua, festa della Liberazione e il 1 maggio, poi si entra nella stagione balneare. L’Abruzzo negli ultimi anni ha avuto un notevole impulso dal turismo, riuscendo ad attirare migliaia di vacanzieri da tutta Europa pronti a godersi le bellezze delle cittadine costiere della regione.

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Una delle caratteristiche che i turisti hanno potuto scoprire sulle coste abruzzesi è quella della qualità dell’acqua del mare Adriatico che l’Arpa, l’Agenzia Regionale per la Protezione Ambientale, incaricata di monitorarne la condizione, ha confermato essere di elevata qualità. Infatti i campionamenti, condotti nei 113 punti previsti dal calendario condiviso con la Regione, evidenziano una situazione ampiamente positiva, con criticità localizzate solo in tre tratti, per i quali sono previste analisi suppletive nei prossimi giorni.

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Risultati che fanno ben sperare

Per la prima volta negli ultimi dieci anni, i rilevamenti effettuati nelle ultime settimane non hanno evidenziato situazioni complicate o di divieto, anzi hanno messo in evidenza situazioni positive lungo tutta la costa della regione. “Negli ultimi anni”, ha affermato il vicepresidente della Regione Abruzzo con delega all’Ambiente, Emanuele Imprudente, “abbiamo messo in campo politiche strategiche volte a innalzare in modo concreto la qualità delle acque di balneazione, puntando con decisione sull’ammodernamento ed efficientamento degli impianti di depurazione e sul potenziamento delle reti fognarieIn particolare nel gennaio 2025 è stata approvata una ricognizione dei fabbisogni finanziari per il Servizio Idrico Integrato, evidenziando la necessità di ulteriori interventi per l’adeguamento degli impianti”.

Risultati che fanno ben sperare  – Abruzzocityrunmors.it

 I recenti interventi effettuati per potenziare il sistema di raccolta e depurazione dei reflui hanno sicuramente contribuito al miglioramento della qualità delle acque marine e alla sicurezza della balneazione lungo tutta la costa abruzzese. “I risultati analitici, precisi e tempestivi, emersi dalle analisi di aprile”, ha dichiarato il direttore generale di ARPA Abruzzo, Maurizio Dionisio,rappresentano per noi un segnale importante del lavoro che ARPA sta portando avanti con rigore, competenza e visione, in collaborazione con la Regione e gli altri Enti pubblici”.

 

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