Avvistati 40 serpenti in vari quartieri di Roma: numerose segnalazioni preoccupano i residenti, ecco cosa sapere e quali precauzioni adottare
Antiche leggende che hanno ben poco a che fare con Roma aleggiano come uno spettro guardingo e invisibile sulla capitale. Storie di serpenti, di malaugurio e misteri. Negli ultimi giorni, le numerosissime segnalazioni di avvistamenti di serpenti in moltissimi quartieri della città – anche se la maggior parte di questi si concentra in un quartiere in particolare – hanno scatenato il panico tra la cittadinanza.
Sembra di essere tornati nella Cefalonia del 1705, quando durante un’invasione di pirati apparvero serpenti da ogni dove, a difesa del principale monastero dell’isola e delle monache che vivevano all’interno. Da quel leggendario giorno, tra il 6 e il 15 agosto, tutti gli anni, pacifici serpenti appaiono dai boschi vicini, in segno di buon auspicio.
Si può parlare di una storia simile anche ai giorni nostri con quello che sta accadendo nella capitale? Cerchiamo di capire meglio il tutto e a cosa stare attenti. Al di là di questi risalenti racconti della tradizione ortodossa, il proliferare di serpenti tra i quartieri di una metropoli come Roma è qualcosa di apparentemente inspiegabile, oltre che pericoloso. Cerchiamo di capire cosa è accaduto.
Nonostante il numero elevato di segnalazioni degli ultimi quattro mesi – circa 40 -provenienti tutte dallo stesso municipio e dai diversi quartieri di cui si compone, non è dato ancora parlare di allarme serpenti, anche se i numeri riportati sono già preoccupanti.
Così, è stato sviluppato un protocollo precauzionale tra l’amministrazione locale e un’associazione denominata Earth Odv, in modo da gestire ogni caso concreto nel modo più opportuno senza generare caos e allarmismi.
È il “protocollo anti-rettili“ e prevede che, chiunque entri in contatto con un serpente debba scattare una foto e inviarla su Whatsapp a Earth Odv, così da permettere l’immediata identificazione dell’esemplare, soprattutto nel caso si incontri una determinata specie pericolosa per l’uomo.
Infatti, nell’ipotesi in cui si incontri una vipera, l’associazione metterà immediatamente in atto una procedura di cattura e rilascio volta a garantire il trasferimento del rettile in un’area più sicura e lontana dai centri abitati. Ecco perché repentine identificazioni e segnalazioni risultano fondamentali per la salute dei cittadini e per la protezione delle diverse specie.
Il Municipio da cui sono partite più segnalazioni negli ultimi mesi è il V, ovvero quella zona della città che comprende diversi quartieri, come Prenestino-Labicano, Tuscolano, Collatino, Alessandrino, Centocelle e Don Bosco, oltre alle zone di Tor Cervara, Tor Sapienza e Torre Spaccata. Mentre un pitone è stato recentemente avvistato ai Parioli, nel Municipio II.