Apple fiuta il pericolo e prova a muoversi d’anticipo: il 2040 potrebbe essere la data dell’inizio dei problemi
2040. La data da segnare e ricordare. Apple prova ad allontanare quello che, per molti, è considerato l’inizio della fine. Il colosso della Big Tech ha messo in atto una strategia ben precisa. Ecco cosa sta succedendo.
Apple ha bisogno di ben poche presentazioni. Parliamo infatti di un’azienda multinazionale statunitense che produce sistemi operativi, smartphone, computer e dispositivi multimediali, con sede a Cupertino, in California.
Apple è considerata una delle società tecnologiche Big Tech, assieme ad Amazon, Google e Meta e, ovviamente, lega il proprio nome e il proprio fascino alla figura di Steve Jobs, il suo visionario fondatore prematuramente scomparso.
Come sanno bene i tanti, tantissimi fan dei prodotti Apple, possedere un prodotto con il logo della mela morsicata è quasi una filosofia di vita. Ci sono persone, infatti, che attendono l’uscita del nuovo Mac o dell’ultima versione di iPhone, come la nascita di un figlio. Apple si è sempre contraddistinta per la sua lungimiranza e ora cerca di allontanare i problemi, di spingerli lontano, almeno fino al 2040.
Apple: accordo fino al 2040
Apple ha stretto un accordo con la società di progettazione di chip Arm che durerà oltre il 2040. Come ben sappiamo, in questi anni la crisi energetica è coincisa anche con la crisi riguardante la componentistica, in particolare la carenza di chip ha messo in ginocchio moltissime aziende, tanto della tecnologia e dell’informatica, quanto dell’automotive. Una crisi che, sostengono gli esperti, dovrebbe durare ancora per tutto il 2024, anche se, con l’incertezza internazionale che viviamo (non ultima quella bellica) è davvero difficile fare delle stime attendibili.
La dichiarazione della società Arm sull’accordo non contiene molti dettagli aggiuntivi. Ci si limita a sottolineare come stia stata sottoscritta l’estensione dell’accordo fino al 2040, continuando il rapporto di collaborazione di lunga data con Apple e l’accesso di Apple all’architettura Arm. Considerando quanto Apple fa affidamento sui progetti di Arm per i chip personalizzati che alimentano i suoi prodotti più popolari e redditizi, come iPhone, Mac, iPad e Apple Watch, oltre al prossimo Vision Pro, ciò indica che Apple intende continuare a utilizzare i progetti della piattaforma tecnologica per molto tempo a venire, allontanando così la crisi dei chip.
Arm ha anche affermato che alcune importanti società tecnologiche, tra cui AMD, Apple, Google, Intel, Nvidia, Samsung e TSMC, hanno “indicato interesse” ad acquistare “fino a un totale” di 735 milioni di dollari in azioni Arm.
