Roberto Di Pinto, cosa sappiamo dello chef napoletano che abbiamo avuto modo di conoscere proprio in tv? Spunta un retroscena sulla sua vita privata.
Napoletano, classe 1982, Roberto Di Pinto è uno degli chef più chiacchierati degli ultimi tempi. Ha iniziato a lavorare molto giovane, successivamente è entrato a far parte della catena alberghiera Starwood, girando mezzo mondo nei diversi punti di ristorazione.
Ha lavorato così in diversi ristoranti stellati, come Fiore e Conservatory di Londra, per poi tornare nel suo paese, e nel dettaglio a Firenze. Ma non finisce qui, visto che è stato anche a Milano e proprio nel capoluogo lombardo ha avuto modo di lavorare e fare esperienza al Diana Majestice da Noby.
E’ stato nel 2000 che è arrivato a Parigi, insieme a Vittorio Beltramelli. Nel suo curriculum non passa inosservato lo stage da Gennaro Esposito alla Torre del Saracino e poi anche il Sine.
Roberto Di Pinto, lo chef napoletano: età, carriera e retroscena
Uno chef vulcanico, così come è stato definito dalla critica, sempre alla ricerca di nuovi stimoli. Ha iniziato la sua carriera a Napoli, in una storica pasticceria: era molto piccolo, ma si adattava a fare il garzone pur di imparare i primi rudimenti del mestiere, alternando il lavoro con i suoi doveri scolastici. Poi continuato per diversi anni a lavorare al fianco di grandi chef come Gennaro Esposito, che sappiamo essersi aggiudicato 2 stelle Michelin. La sua cucina rispecchia quello che è il carattere di Roberto, creativo, ma anche intuitivo e ribelle, dal sapor mediterraneo e immancabilmente napoletano.
L’8 dicembre 2018 ha poi aperto il suo ristorante, Sine a Milano, dove è finalmente chef-patron. Nel corso di un’intervista, il giovane ricorda la sua esperienza al Bulgari. «La verità è che lì ero chiamato a fare altro, a essere una sorta di manager. Certo: viaggiavo molto, tanti eventi, interagivo con grandi colleghi. Mi divertivo, insomma. Ma mi mancava una cosa che amo, che è poi la mia passione: cucinare». Queste le sue parole.
Il suo locale, il Sine adesso è molto popolare e finalmente li Di Pinto può mettere in pratica il suo talento, la sua passione e preparare dei piatti davvero strepitosi. Lo chef propone sostanzialmente dei piatti italiani che riportano all’antica tradizione gastronomica del nostro paese.
Ovviamente non manca il tocco di eleganza e di contemporaneità. Piatti tipici della nostra cultura culinaria, ma rivisitati, questo è il segreto dello chef Di Pinto. Il risultato è un mix di gusto, innovativo e bilanciato. Al Sine, Roberto non è soltanto uno chef, ma è anche il patron e proprio parlando di questo ha detto “Questa sarà la mia casa per chissà quanti anni”.