Una delle vittime dell’attentato di Ankara è morta nel giorno del suo anniversario, per ritirare i fiori regalatigli dal marito
Lo scorso 23 ottobre è stato compiuto un attentato terroristico ai danni di una fabbrica dell’industria aerospaziale turca ad Ankara. Il bilancio nelle scorse ore è salito a 5 morti e 22 feriti e la responsabilità, secondo quanto riferisce il governo turco, sarebbe tutta nelle mani dei Pkk.
Perde la vita ad Ankara nel giorno dell’anniversario (Ansa Foto) – Cityrumors.itIn tal senso, nella giornata di oggi la Turchia avrebbe reagito distruggendo 32 obiettivi del Partito curdo dei lavoratori, come confermato dal ministero della Difesa. Un attentato che ha colpito tutti coloro si trovavano in questo momento all’ingresso della sede delle Turkish Aerospace Industries. Tra questi anche Zahide Guclu, una donna di 36 anni, che ricopriva il ruolo di ingegnere.
Madre di famiglia, in quel momento stava uscendo per andare a ritirare dei fiori in vista del proprio anniversario di matrimonio che il marito le aveva inviato in fabbrica come sorpresa. I due si erano conosciuti fin da giovani. Studenti della stessa scuola, dopo il diploma hanno continuato a frequentarsi, fino a quando lui non ha chiesto la sua mano.
Zahide, brillante studentessa, era riuscita a ottenere un ruolo da ingegnera nella Turkish Aerospace Industries, dove per un breve periodo ha lavorato anche Yacin, prima di trasferirsi in un’azienda privata. Qui ha offerto il suo contributo nella produzione dell’elicottero Gökbey per l’esercito turco.
Un anniversario drammatico
Per i due l’anniversario era un momento di gioia, dopo anni di grande sofferenza per la scomparsa nel 2021 della madre di Zahide e per la notizia del cancro che aveva colpito la loro unica figlia. Questa, dopo due anni di ospedale, era tornata a casa solo lo scorso anno, quando i medici hanno notato grandi miglioramenti.
Quello stesso giorno di grande festa, oggi per Yacin diventa occasione di memoria. Quando, infatti, Zahide era uscita per andare a ritirare la sorpresa del marito, in quell’esatto momento, è andato in scena l’attentato che ha tolto la vita a lei e altre quattro vittime.
L’esplosione della bomba all’ingresso dell’azienda, il frastuono dello scoppio, poi due terroristi armati – un uomo e una donna – hanno iniziato a sparare in giro nel tentativo di colpire quante più persone possibili.
L’intervento dei soccorsi è andato in scena solo ad attentato terminato. Questi hanno provato a rianimare la trentaseienne, ma senza successo. Lo stesso esito che è toccato anche a Cengiz Coskun e Hasan Huseyin Canbaz, due dipendenti della TAI; Atakan Sahin Erdogan, guardia di sicurezza aziendale; e Murat Arslan, un tassista, morti insieme a lei.