Una delle costruzioni “nuove” nel quartiere della stazione ferroviaria, che però è l’emblema del degrado, degli abbandoni e di quello che è il concetto, chiaro, della sicurezza non percepita. Accompagnati da alcuni residenti, in particolar modo una fmaiglia americana che ha deciso di investire ad Alba Adriatica, il capogruppo Massimo Marconi e i consiglieri Valerio Caserta, Renato Pantoli e Laura D’Ambrosio, e altri candidati alle ultime elezioni, hanno toccato con mano una situazione che definire d degrado è riduttivo.
Siringhe abbandonate, giacigli creati in alcuni angoli. Materassi e divani abbadonati, oltre ad un odore di urina insopportabile. Il parcheggio sottorraneo non è soltanto privato, del condomonio, ma una parte è anche di proprietà pubblica e dovrebbe rappresentare un elemento strategicamente importante perchi si reca nelle zone centrali. In realtà, invece, non viene utilizzato, perchè recarsi in quel posto non è il massimo. “Abbiamo raccolto segnalazioni e allarme di chi vive in questa zona”, sottolinea Massimo Marconi. ” La nostra, oltre che una segnalazione, vuole essere una proposta utile per migliorare la situazione e risolvere una serie di criticità. In primis pulire, garantire decoro e illuminazione al parcheggio di proprietà pubblica e poi un impegno anche da parte della proprietà”.
Da parte di Siamo Alba, poi, anche una serie di verifiche con incrocio di dati e verificare chi abita e vive in quella zona”.
Ferro di cavallo. La stazione ferroviaria, in questo momento, assicura circa mille utenze giornaliere e la riqualificazione dell’intera area, anche alla luce del restyling dello scalo, arginando quelle che sono delle zone d’ombra in quella zona. “Chiediamo una maggiore presenza delle forze dell’ordine e investire in un progetto generale per l’intera zona”, la posizione di Siamo Alba.