Ci lascia Marcello Mutti, leader dell’omonima azienda che produce salse e passate. Fu sua un’idea vincente che poi tutti copiarono!
Si è spento all’età di 83 anni Marcello Mutti, il patron della passata di pomodoro più famosa e amata d’Italia. Tutti, almeno una volta, abbiamo usato la salsa Mutti per rendere speciale il nostro sugo. Come ha sottolineato il figlio Francesco, Marcello Mutti ha avuto l’onore di morire nella stessa casa in cui era nato.
Mutti nel suo settore è stato un leader non solo per la qualità eccellente delle sue salse e passate ma anche per la sua tenacia e la sua visione alternativa e innovativa. Marcello Mutti è stato il primo a parlare di sostenibilità e a puntare sul made in Italy al 100%. Poi da lì tutti lo hanno copiato ma l’innovazione è stata la sua.
Marcello Mutti: addio ad un imprenditore all’avanguardia
Si può cambiare il mondo a tavola? Sì, oggi lo sappiamo che ognuno di noi con le sue scelte può fare molto per il Pianeta. ma Marcello Mutti lo sapeva prima che tutti ne parlassero. Non è stato solo un imprenditore incredibile e un vero leader ma anche un avanguardista.
Marcello Mutti ebbe quel lampo di genio, quell‘intuizione geniale che, da lì a poco, poi tutti gli avrebbero copiato: i vasetti e le bottiglie di vetro per le salse e i sughi. Il vetro è più sostenibile degli altri materiali in quanto si può riutilizzare anche per anni. Pensiamo, infatti, a quante volte noi per prime abbiamo riutilizzato i vasetti di vetro della Mutti per conservare sughi, pesti ma anche spezie ed erbe.
Per Marcello Mutti la sostenibilità era importante tanto quanto la qualità delle sue passate di pomodoro e dei suoi sughi. parlava di riutilizzare quando ancora lo spreco e la moda usa-e-getta andavano per la maggiore. Il tempo gli ha dato ragione. Più di recente l’azienda si è lanciata anche nella produzione di sughi 100% vegetali, ragù adatti anche alle persone vegane e zuppe a base di cereali e legumi.
I suoi dipendenti lo ricordano con molto affetto, come un uomo dai valori profondi. Antonio Grossi, direttore acquisti della Mutti ha voluto ricordare così il suo caro ex capo: “Il signor Marcello sapeva stimolare in ogni dipendente l’attaccamento all’azienda… Aveva una premura per i suoi collaboratori fatta anche di piccoli gesti, che esprimevano il suo modo di essere. Gesti che trasmettevano immancabilmente i suoi valori: valori importanti per fare dell’imprenditoria qualcosa di straordinario, non necessariamente legato all’interesse economico, ma al benessere delle persone che lavoravano con lui”.
