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Cronaca

Abruzzo, tavolo tecnico sanitario per le morti improvvise tra i giovani, i dati preoccupano

La Regione Abruzzo ha deciso di aprire un tavolo tecnico per indagare sulle morti improvvise tra bambini e adolescenti.

Da almeno un anno assistiamo impotenti ad un fenomeno allarmante: le morti improvvise tra i giovanissimi. La Regione Abruzzo, prima in Italia, ha deciso di andare più a fondo nella questione.

In crescita le morti improvvise tra i giovani (abruzzo.cityrumors.it)

Sfuggire alla morte è impossibile. Ma morire per “malore improvviso ” a 10 anni o a 18 è un qualcosa che non può e non deve lasciare nessuno indifferente. Se un bambino fino al giorno prima stava bene e giocava e poi all’improvviso muore allora è il momento di fermarsi e cercare di capire. Ed è quello che la Regione Abruzzo ha deciso di fare.

Il là è stata l’ennesimo decesso di un adolescente: il 16enne Alessandro Cerritelli, stroncato da un arresto cardiaco. È sicuramente vero che un infarto può colpire anche i giovani e che da sempre a morire non sono solo anziani. Ma è altrettanto vero che nell’ultimo anno il fenomeno dei decessi improvvisi tra bambini e adolescenti ha raggiunto cifre importanti ed è giusto fare chiarezza oltreché prevenzione.

Morti improvvise tra i giovani: cosa sta succedendo

L’Abruzzo ha deciso di fare da apripista nel cercare di fare luce sui decessi improvvisi tra i giovani e di tentare, laddove possibile, di prevenire. Si spera che altre Regioni prendano esempio e scelgano la stessa direzione.

In Abruzzo il primo tavolo tecnico sanitario per prevenire le morti improvvise tra i giovani/ Abruzzocityrumors.it

Il tavolo tecnico regionale sanitario è il primo e unico in Italia ed è nato dal confronto tra il consigliere regionale Marco Cipolletti – in quota Fratelli d’Italia- e l’ingegner Domenico Liberati del Comitato Difesa Minori. Oltre a capire le ragioni delle morti improvvise, obiettivo degli esperti è anche intervenire laddove siano presenti disagi legati all’uso di alcool o droghe da parte di minorenni o in caso di disturbi del comportamento alimentare come anoressia o bulimia, realtà purtroppo molto diffuse tra il pubblico adolescenziale, soprattutto femminile.

Il consigliere Cipolletti ha puntualizzato che uno degli obiettivi della Regione Abruzzo è implementare gli screening cardiologici tra la popolazione pediatrica, cioè compresa nella fascia 0-14 anni. L’esponente di Fratelli d’Italia ha espressamente dichiarato di “trovare insopportabile il considerare le morti improvvise tra i bambini delle morti naturali”.

Infine la Garante per i diritti dell’infanzia ha aggiunto che è urgente acquisire dati più precisi circa i decessi di bambini e adolescenti per cardiopatie. L’unica certezza è che il fenomeno è in crescita ma è impossibile, ad oggi, fare nessi causali con altri fenomeni quali eventuale utilizzo di alcol o sostanze stupefacenti. La garante ha anche richiamato l’attenzione sull’aumento, tra i giovani under 18, di patologie un tempo ritenute da adulti come fragilità psicologiche, ansia e depressione che, spesso, si accompagnano a disturbi alimentari e a dipendenze di vario tipo. Non ultima la dipendenza dai social.

Samanta Airoldi

Sono Samanta, sono nata a Genova ma vivo a Milano da molti anni. Ho conseguito Laurea specialistica e Dottorato in Filosofia Politica e svolgo il lavoro di redattrice dal 2015. Ho pubblicato alcuni libri di Filosofia Politica in chiave "pop" e, nel corso di questi anni, ho lavorato per diversi blog. Mi sono sempre occupata, principalmente, di Politica ed Economia ma, talvolta, anche di lifestyle, benessere e alimentazione vegana essendo io stessa vegana. Le mie passioni principali sono proprio la Politica e l'Economia ma mi interessa anche il settore del benessere.