Obiettivo dell’incontro era quello di fare il punto sulla delicata situazione dell’azienda siderurgica vastese che rischia concretamente di chiudere l’attività produttiva.
“Abbiamo convocato l’incontro con una certa urgenza – spiegano Di Giuseppantonio e Sisti – per comprendere le reali prospettive del sito produttivo della SIDER di Punta Penna soprattutto con riferimento al mantenimento dei livelli occupazionali: non dimentichiamo che sono 53 i dipendenti dello stabilimento di Punta Penna per i quali il trattamento di cassa di integrazione scadrà il prossimo 30 giugno”.
Stando a quanto riferito dagli amministratori, l’azienda starebbe predisponendo un nuovo piano concordatario da presentare al Tribunale di Vasto nei prossimi giorni, a seguito dell’esito negativo della trattativa di acquisizione di un’impresa bresciana. “Sotto altro profilo – continuano i due – sono determinanti le decisioni che il Governo assumerà sul finanziamento degli ammortizzatori sociali in deroga anche per il secondo semestre del 2014, solo allora l’azienda potrà valutare di farvi ulteriormente ricorso. In ogni caso, la Sider Vasto Spa la settimana scorsa ha attivato la procedura di mobilità per 15 lavoratori ed è per questo che rivolgiamo un accorato appello al mondo produttivo abruzzese per rilevare lo stabilimento vastese ed investire sulle maestranze qualificate dell’azienda”.
L’incontro in Provincia si è concluso con l’impegno delle organizzazioni sindacali e dei referenti dell’azienda di incontrarsi nuovamente, lunedì prossimo 30 giugno alle ore 16.00 a Vasto.