Oltre ai rappresentanti provinciali delle Forze di Polizia, hanno preso parte all’incontro il Sostituto Procuratore Minorile presso il Tribunale per i minorenni di L’Aquila, i Procuratori di Chieti e Lanciano, il Sostituto Procuratore di Vasto, l’Assessore Provinciale alle Politiche Sociali e Pari Opportunità, gli amministratori o loro delegati dei Comuni di Chieti, Vasto, Lanciano, Ortona, San Salvo, San Giovanni Teatino, Guardiagrele. Dall’analisi della realtà provinciale è emerso che il fenomeno della prostituzione con sottomissione violenta e disumana delle donne, ovvero implicante il favoreggiamento dell’immigrazione clandestina e la tratta di esseri umani, non assume connotati di rilievo risultando anche dall’attività di contrasto degli ultimi tre anni un numero ridotto di reati riconducibili alle citate fattispecie criminose. Tuttavia, al fine di assicurare la massima prevenzione e vigilanza sul fenomeno, le Forze di Polizia hanno assicurato ogni utile attenzione per agevolare l’individuazione di possibili situazioni di sfruttamento e per contrastare ogni possibile incremento di dette ipotesi delittuose. Si è preso atto comunque dell’indicazione relativa alle difficoltà che le vittime di tali reati incontrano per denunciare ipotesi di sfruttamento della prostituzione e per questo motivo si è fatto appello alle Amministrazioni locali affinché tramite i servizi sociali o con il coinvolgimento di privati cittadini (amministratori di condominio, custodi di fabbricati ecc.) si possa favorire l’emersione e/o la denuncia dei reati oggetto d’esame. A tal riguardo l’assessore Provinciale Giancarla Mancini ha preannunciato il rilancio di una Rete interistituzionale, che ha già operato in passato e che comprende anche associazioni di volontariato, per la promozione e il coordinamento delle iniziative di sostegno e supporto alle vittime di violenza. In questo contesto, pur fra comprensibili difficoltà di ordine finanziario, verrà dedicata specifica attenzione alle misure da porre in essere per la prevenzione del fenomeno dello sfruttamento della prostituzione e questa iniziativa ha incontrato il consenso e l’attenzione delle Autorità giudiziarie presenti e di tutti gli intervenuti. Inoltre nel corso della riunione sono stati segnalati alcuni episodi di violenza domestica, con vittime donne e minori, che pur essendo stati contrastati hanno fatto emergere situazioni di disagio meritevoli di attenzione. Il Prefetto ha preso atto, pur nell’impossibilità di destinare risorse aggiuntive, dell’impegno profuso dalle Amministrazioni locali ravvisando l’esigenza di dedicare in futuro ulteriori specifici incontri per l’intensificazione dell’azione di contrasto e di vigilanza nello specifico settore.