“In Italia – ricorda in merito il sindaco Ignazio Rucci – vige attualmente lo ‘ius sanguinis’, che concede la cittadinanza solo a chi è nato da genitori italiani. Ma i bambini nati in Italia, che hanno studiato e vissuto la nostra cultura, non possono essere considerati stranieri e a loro devono essere riconosciuti gli stessi diritti di tutti gli altri. Con questo atto simbolico vogliamo pertanto inviare un forte segnale di civiltà che colmi questo grande gap e spinga verso una vera integrazione di cui abbiamo bisogno”.