Chieti. “Sono trascorsi 7 mesi dall’ultima assemblea retribuita, ad oggi sono disponibili ancora 7,5 ore di assemblea che sono state prenotate tutte dai ‘firmatutto’ che le chiederanno nei giorni precedenti il Natale per mangiare il panettone, come negli anni precedenti, comportamento messo in atto per impedire alla Fiom di poterle richiedere e informare le lavoratrici e i lavoratori sulle tante questioni e criticità sindacali di carattere sia generale: accordo unitario sulla rappresentanza, interventi del governo, sia locali: valutazione impegni di Fiat per futuro Sevel, criticità condizioni di lavoro e sicurezza, stato di cose sui servizi all’interno dello stabilimento, ecc”.
Così in una nota i rappresentanti di Fiom provinciale di Chieti Rsa Fiom Sevel che aggiungono: “Dopo l’ultima assemblea è accaduto un fatto che in molti stanno sottovalutando; la Corte Costituzionale ha sentenziato in modo definitivo che la Fiom ha il pieno diritto a rappresentare le lavoratrici e lavoratori Fiat, di partecipare alla contrattazione e utilizzare tutti i diritti sindacali a partire dall’assemblea retribuita.
Nei prossimi giorni la Fiom attiverà tutte le procedure necessarie per poter tenere anche in Sevel l’assemblea retribuita. Tutti quelli e gli strumenti che utilizzeranno per impedirlo saranno da considerare una palese violazione della sentenza della Suprema Corte e conseguentemente della Costituzione del nostro paese, la Fiom non si fermerà neanche di fronte a tutto ciò per arrivare all’obiettivo di ristabilire la piena agibilità dei diritti sindacali da parte delle lavoratrici e dei lavoratori Sevel che devono però diventare soggetti attivi ed uscire dallo stato di rassegnazione che si vive in stabilimento, ripartire si può”.