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Sicurezza stradale, arriva Vergilius: ecco dove si trova e come funziona

Al fine di garantire una maggior sicurezza stradale e ridurre il numero degli incidenti sulle strade statali, Anas e Polizia Stradale hanno introdotto Vergilius, un nuovo sistema autovelox che monitora il traffico rilevando il superamento dei limiti di velocità.

Girolamo Simonato, direttore della rubrica specialistica “MotoriOggi”, ce lo presenta.

“Il principio” commenta Simonato “è simile a quello del Tutor delle autostrade. Vergilius calcola la velocità media in un tratto delimitato da due portali dotati di sistema di rilevamento e registrazione. I rilevatori possono registrare anche la velocità istantanea, come già il Tutor, ma non ci sono però le spire annegate nell’asfalto, quindi per la determinazione del veicolo vengono usati, per quanto è dato sapere, solo i criteri degli ingombri del veicolo, nonché la “fotografia” della targa. Perché poi Vergilius è simile al Tutor, ma non del tutto uguale. I sistemi autovelox sono quasi identici e derivano dal Sicve, Sistema Informativo Controllo Velocità, gestiti da Autostrade Tech S.p.a. Con il passare del tempo, il sistema autovelox si è evoluto grazie all’interesse e l’attenzione del Ministero dei Trasporti, il quale ha emesso una serie di decreti dirigenziali finalizzati al raggiungimento della sua attivazione. A differenza del Tutor, il quale può contare sulle spire affogate nell’asfalto per distinguere le varie categorie di veicoli, Vergilius ne è privo, quindi si basa su criteri relativi a foto e ingombro del veicolo. Il sistema è stato studiato dall’Anas e ceduto poi in comodato d’uso alla Polizia Stradale. L’intenzione è quella di “liberare” le pattuglie dal controllo di velocità lasciando fare tutto all’occhio elettronico. I poliziotti sarebbero così liberi di controllare gli automobilisti per verificare la guida in stato di ebbrezza, sotto l’effetto di sostanze psicotrope, l’efficienza delle autovetture e rilevare altri tipi di violazioni. L’obiettivo è limitare gli incidenti causati dall’alta velocità”.

Ed ecco le località dove è attivo “Vergilius” con postazioni fisse:

SS. 7 quater Domitiana (Zona Pozzuoli) dal km 44+500 e 54+300 (Direzione Nord e Sud).

SS 309 Romea (Zona Ravenna) dal km 1+680 al 7+080 (Direzione Nord e Sud).

SS 1 Aurelia (Zona Roma) dal 11+950 al 23+500 (Direzione Nord e Sud).

Se dalla documentazione risulterà che il veicolo ha superato il limite di 90 km/h, detratta la tolleranza, scatterà la multa in base alla seguente tabella:

1 – Fino a 10 km/h in più: 41,00 €, se si paga entro 5 giorni dalla notificazione € 38.27.
2 – Oltre 10 km/h ma non oltre 40 km/h in più: 168,00 € e 3 punti patente, se si paga entro 5 giorni dalla notificazione € 156,80.
3- Oltre 40 km/h ma non oltre 60 km/h in più: 527,00 €, 6 punti patente e sospensione della patente da 1 a 3 mesi (se il conducente è identificato), la riduzione del 30% in questo caso non è consentita in quanto lo stesso comma prevede la sanzione accessoria della sospensione della patente di guida.
4 – Oltre 60 km/h in più: 821,00 €, 10 punti patente, sospensione della patente da 6 a 12 mesi (sempre in caso di conducente identificato), la riduzione del 30% in questo caso non è consentita in quanto lo stesso comma prevede la sanzione accessoria della sospensione della patente di guida.

Secondo la Polizia Stradale, il sistema Vergilius consentirà di estendere anche sulla rete stradale extraurbana i benefici per i cittadini, già rilevati in ambito autostradale, consistenti in una drastica e positiva riduzione degli incidenti mortali e un abbassamento entro il limite legale della velocità della corrente di traffico. Inoltre permetterà alle pattuglie di polizia, di svolgere tutte quelle operazioni che non possono essere delegate alla tecnologia, come le verifiche sulle condizioni psico-fisiche dei conducenti, i controlli sull’efficienza dei veicoli, nonché l’attività di soccorso e di rilievo dei sinistri stradali.

 

Pierluigi Monaco