Era sottoposto agli arresti domiciliari, da scontare nella sua abitazione di Pescara, eppure all’inizio di luglio si è reso colpevole di furto con scasso ai danni di una ditta di San Giovanni Teatino. A far partire la denuncia ai carabinieri della stazione di Sambuceto era stato il titolare dell’azienda derubata, che aveva trovato la porta d’ingresso scassinata e sul tavolo il vuoto lasciato dal pc.
I militari, indagando, hanno identificato il responsabile e hanno scoperto che la sera del furto avrebbe dovuto essere in casa, come stabilito dall’ordinanza cautelare. Il 46enne è stato quindi denunciato a piede libero per furto aggravato, con l’aggiunta dell’evasione.