Chieti. E’ stato presentato stamattina alla commissione paritetica Asl-Università e al Collegio di direzione aziendale il piano di ricollocazione delle unità operative dei corpi C ed F dell’ospedale “Santissima Annunziata” di Chieti.
Il documento ha cercato di contemperare l’esigenza ineludibile del rispetto delle norme di sicurezza per pazienti e operatori con quella di garantire una qualità dell’assistena elevata, mantenendo inalterati gli standard assistenziali tipici di un policlinico. Gli interventi si articoleranno in due fasi. Questi gli interventi previsti nelle prime otto settimane (fase 1a): allestimento al 9° livello, corpo B, di un’area chirurgica multidisciplinare con 20 posti letto, destinati a pazienti sottoposti a interventi di chirurgia robotica o tradizionale di alta complessità o provenienti dalle unità operative che hanno subito una riduzione dei posti letto a seguito delle ricollocazioni (Oculistica, Otorinolaringoiatria, Oftalmologia, Clinica chirurgica, Ortopedia; allestimento cantiere e inizio lavori nella palazzina N al fine di adeguare gli impianti di servizio indispensabili per le attività sanitarie; predisposizione di due piastre ambulatoriali al piano terra e al secondo piano della palazzina N destinate ad accogliere gli ambulatori di area medica del 12° livello, corpo C, gli ambulatori cardiologici e gli studi per direttori; attivazione delle procedure per appalto per la realizzazione del nuovo Laboratorio analisi al primo piano della palazzina N; sgombero del 12° livello, corpo B; la Clinica dermatologica trasferisce le attività possibili al 3° livello, corpo L negli spazi già a sua disposizione; sgombero dell’ 8° livello, corpo B, attualmente occupato da studi medici e da ambulatori oculistici, questi ultimi organizzeranno le loro attività negli spazi già a loro disposizione al 10° livello, nodo A-B. Per l’attività ambulatoriale l’Otorinolaringoiatria utilizzerà gli ambulatori al 6° livello del corpo G già a loro disposizione. Inoltre nello stesso periodo saranno avviati progetti e bandi di gara per attrezzare i nuovi spazi individuati per il trasferimento delle attività e dei servizi. Interventi che seguiranno nelle successive 4 settimane (fase 1b): trasferimento degli ambulatori di Pediatria, dal 14° livello, corpo B, al corpo N; ricollocazione della Semeiotica medica, dall’11° livello, corpo C, al 12° livello, corpo B; ricollocazione della Clinica Chirurgica, dal 9° livello, corpo C, all’8° livello, corpo B, con conseguente svuotamento dell’intero 9° livello del Corpo C; sgombero del 7° livello, corpo B; in questa area sono presenti gli ambulatori cardiologici e gli studi dei medici della Cardiologia e della Terapia intensiva cardiochirurgica (Tic); tutte queste attività vanno ricollocate insieme agli ambulatori del servizio di Cardiologia nel corpo N;
ricollocazione della Clinica ortopedica nel 7° livello del corpo B, con conseguente svuotamento dell’intero 7° livello del corpo C. Nello stesso periodo saranno avviati i lavori per la realizzazione della nuova Osservazione breve al 5° livello, corpo L, e delle sale per la chirurgia ambulatoriale al 6° livello del corpo G, oltre alla gara per la realizzazione dell’area parto e nido al 14° livello corpo B. Interventi che seguiranno in un periodo compreso fra 6 e 15 mesi (fase 2) Riallocazione nella palazzina del nuovo polo cardiologico (corpo M) delle seguenti unità operative: Cardiochirurgia, Chirurgia Vascolare, Cardiologia, UTIC e TIC, Rianimazione, Ambulatori del Dipartimento Cuore Direzione Generale. Questo consentirà le successive riallocazioni di Ostetricia e ginecologia al 14° livello, corpo A e di Oncologia nel 10° livello, corpo A. Sarà inoltre definita la progettazione operativa per il trasferimento della Clinica nefrologica e per la realizzazione della nuova Dialisi. Successivamente al trasferimento della Direzione Generale nell’11° livello del corpo M l’istituto di Anestesia si potrà collocare in parte nel 7° livello corpo B. Gli interventi sopra citati saranno portai a termine nei tempi indicati a patto che non sopravvengano ritardi nelle procedure di sgombero del corpo N e nella riconsegna della nuova palazzina corpo M.