Fara San Martino. Ancora una morte bianca, avvenuta sul posto di lavoro. Dopo l’incidente che ha visto coinvolto ieri un operaio di Sant’Egidio alla Vibrata, nel Teramano, l’ultima vittima del lavoro si è avuta oggi pomeriggio nella provincia teatina.
L’incidente sarebbe avvenuto intorno alle 15.30 in un cantiere edile nel centro di Fara di San Martino.
La vittima si chiamava Agostino Carosella, di Casoli, 34 anni. L’uomo stava effettuando dei lavori di manutenzione ad un marciapiede nel centro del paese alla guida di un escavatore. Per cause ancora in corso d’accertamento, è sceso dal mezzo portandosi sul retro: l’escavatore si sarebbe sfrenato proprio in quel momento, travolgendo inesorabilmente l’uomo, padre di 2 figli, con un terzo in arrivo.
I lavori sono stati commissionati dal comune di Fara San Martino a una ditta di Casoli, per la quale lavorava l’operaio, morto sul colpo, travolto dall’escavatore mentre si trovava in un fossato che lui stesso aveva scavato con il mezzo. La dinamica dell’incidente mortale è al vaglio degli inquirenti: sul posto per i rilievi del caso sono presenti i carabinieri del Nor di Lanciano e della stazione di Palombaro. Le indagini sono volte a chiarire il motivo per il quale l’escavatore, senza che nessuno fosse al comando, sia finito nel fossato schiacciando l’operaio che poco prima era alla guida mezzo. La Procura di Chieti ha aperto un’inchiesta.