Chieti. Nela tarda serata di martedì, i carabinieri della compagnia di Chieti, nel corso di una prolungata indagine di Polizia Giudiziaria, hanno arrestato, con l’accusa di detenzione illegale di arma clandestina e di munizionamento, R. O., 23enne di Montesilvano.
L’attività di indagine è stata avviata nei giorni scorsi,dopo una serie di servizi di osservazione e controllo dai quali sono emersi alcuni movimenti di persone, giudicati insoliti da parte dei militari, nelle vicinanze dell’abitazione del giovane, nel comune di Francavilla al Mare.
I Carabinieri hanno quindi intensificato la loro attività di indagine con continui pedinamenti nei confronti del ragazzo, riuscendo così ad individuare un’altra abitazione, questa volta nel comune di Montesilvano, dove hanno poi eseguito la perquisizione. Sono stati così recuperati un fucile da caccia con canne e calcio mozzati, per facilitarne l’occultabilità, oltre 50 cartucce, una pistola ad aria compressa e un passamontagna nero. L’uomo, incensurato, non ha fornito nessuna spiegazione al riguardo al possesso del materiale trovato nella sua disponibilità. È stato quindi dichiarato in stato di arresto e condotto presso il carcere di Pescara, a disposizione della Magistratura. Già nello scorso luglio, durante una perquisizione eseguita in un casolare disabitato in zona Colle Pizzuto a Pescara, erano state rinvenute due bombe a mano, con i relativi accenditori, fatte poi brillare dagli artificieri del comando provinciale dei Carabinieri di Chieti. In quell’occasione era stato arrestato un uomo di 50 anni.
