Cannone, latitante da oltre vent’anni ed evaso dal carcere prima nel 1976 e, arrestato nel 1979, una seconda volta nel 1992, è stato condannato dalla Corte di Assise di Lanciano nel 1971 per omicidio volontario, soppressione di cadavere e furto aggravato, commessi il 7 e 8 settembre 1968 in Rosalies (Belgio).
Successivamente lo stesso è stato condannato da vari Tribunali dell’Abruzzo, della Puglia e del Molise per tentata estorsione, danneggiamento, detenzione e porto illegale di polvere da sparo e munizionamento, ricettazione, furto aggravato e minacce, commessi in Casalbordino, Torino di Sangro, San Nicandro Garganico e Termoli.
L’arrestato è stato posto a disposizione dell’Autorità Giudiziaria di Campobasso.