La manifestazione, che richiama ogni anno migliaia di curiosi, è patrocinata dall’amministrazione comunale, dalla Provincia di Chieti e dalla Regione Abruzzo. L’organizzazione è a cura del Comitato Feste Tollesi.
La celebrazione rievoca la storica della battaglia contro i turchi e ricostruisce il momento in cui un’orda di saraceni assediò le mura di Tollo, ma i cristiani respinsero i ripetuti attacchi e misero in fuga i nemici, “mentre un angelo apparve sulla Torre indicando il cielo con la spada in mano, ove appare la Vergine” in segno di vittoria.
Attraverso una puntuale ricerca, tra dame, cavalieri, scenografie e costumi d’altri tempi la comunità di Tollo rievoca la sua vittoriosa battaglia contro i turchi, tra combattimenti all’arma bianca e fragorosi lanci di cocomeri. La festa trae origine dall’invasione dei turchi risalente all’estate del 1566, quando la flotta ottomana, forte di 120 navi, minacciò la costa adriatica con continui saccheggi e assalti distruttivi.
A fine luglio, dopo l’inutile assedio di Pescara, il comandante Pialì Pascià ordinò l’invasione del litorale più a Sud, privo di difesa. La mattina del 30 luglio settemila turchi sbarcarono alla foce del fiume Foro con l’intento di rifornirsi di acqua e fare bottino. Francavilla al Mare fu messa a ferro e fuoco. Il giorno dopo gli assalitori si spinsero fino a Ortona e Ripa Teatina, saccheggiando, incendiando e lasciando morti dappertutto.
Ma nell’assalto al Castello di Tollo trovarono un ostacolo insuperabile: i Turchi non riuscirono a espugnare la rocca a causa delle alte mura e di un buon numero di armigeri cristiani, che respinsero l’assalto ed effettuarono persino una sortita fuori dalle mura, contrattaccando il nemico in campo aperto.
Nella rievocazione, che si svolgerà a mezzogiorno di domenica 5 agosto in piazza Umberto I, dopo la processione della Madonna del SS. Rosario, le fasi della battaglia saranno minuziosamente ricostruite con gli estenuanti attacchi e i lanci di sassi e olio bollente dall’enorme torre riprodotta in legno, alternati alle scariche di artiglieria. Riprenderannopoi vita i tentativi di accordo dei saraceni respinti dai cristiani fino a che, sulla torre, si vedrà l’apparizione dell’angelo con le braccia rivolte al cielo che indica l’apparizione della Madonna che mette in fuga i Turchi.
A concludere la giornata, alle ore 21.00, sarà lo spettacolo bandistico della Città di Ripa Teatina. La sera precedente, invece, sabato 4, dalle ore 21 ci sarà una sorta di prologo, con un corteo storico in costume per le vie cittadine.
“Grazie al suo alto profilo storico e alla sua originalità, questa rievocazione negli ultimi anni ha assunto grandissima rilevanza anche fuori dal nostro territorio – commenta il sindaco di Tollo Angelo Radica –. Riceviamo infatti consensi ovunque e sono sempre più numerosi i turisti che prenotano la loro vacanza in questo periodo per assistere all’evento”.
La rievocazione è resa suggestiva dai combattimenti con spade in ferro da parte di 50 figuranti in costume saraceno o cristiano, in un’ora insolita – mezzogiorno d’estate – in piazza Umberto I, dove si disputeranno le quattro fasi di attacco e ci sarà l’intervento della figura dell’Angelo da parte di una bambina sulla cima della torre.
Le celebrazioni in onore della Madonna del SS. Rosario termineranno il 6 agosto con la Santa Messa alle ore 18.00 nella chiesa parrocchiale. Seguirà alle 21.00 “The show MAZZ go on” del Maestro Mazza.