Francavilla al Mare. “Questa inaugurazione significa rivitalizzare il paese perché questa struttura avrà molti utenti ed ho risposto con i fatti a chi ha sollevato delle polemiche demagogiche dicendo che per il paese alto non si fa niente, questa cosa, come altre, era già in programma da tempo. Per altre iniziative siamo in stand by perché il Governo ha lasciato alcune decisioni in sospeso”.
Lo ha detto questa mattina il sindaco di Francavilla al Mare, Antonio Luciani, all’inaugurazione della sede del nuovo presidio distaccato del Distretto Sanitario di Base presso il Palazzo Padovano in piazza San Franco. All’inaugurazione hanno preso parte, oltre al sindaco Luciani, il presidente della Provincia di Chieti, Enrico Di Giuseppanmtonio; il direttore generale della Asl Lanciano-Chieti-Vasto, Francesco Zavattaro; il direttore sanitario, Amedeo Budassi; il direttore amministrativo, Silvia Cavalli; il direttore del Dsb di Francavilla al Mare, Rosa Borgia; il Presidente dell’Ordine dei Medici della Provincia di Chieti, Ezio Casale. L’inaugurazione del presidio distaccato del Distretto Sanitario, diretto dalla dott.ssa Rosa Borgia, arriva dopo il “Villaggio della Salute” dell’estate 2011 e lancia per l’anno 2012 ulteriori segnali di forza della medicina territoriale. La struttura è stata fortemente voluta da sindaco Luciani e dal direttore generale della Asl Lanciano-Vasto-Chieti Francesco Zavattaro accoglie ulteriori servizi territoriali: ampio ambulatorio di fisioterapia, ambulatorio diagnostico avanzato di neurologia dotato di elettroencefalografo ed elettromiografo di ultima generazione, i servizi della prevenzione tra cui l’ambulatorio vaccinale, il Servizio di Psicologia Territoriale, la Commissione Medico-Legale ed il Servizio per l’erogazione dei Presidi Riabilitativi (lettini antidecubito, carrozzelle, pannoloni per incontinenti, sacche per stomizzati ed presidi vari per i portatori di handicap). Si tratta di un’area senza stabilimenti ospedalieri, comprendente 12 comuni, dotata di 5 sedi erogative in grado di dare risposte assistenziali complete e complesse al proprio territorio. Nella sede centrale ubicata in contrada Alento attraverso il PUA e il CUP si soddisfano i bisogni sanitari, socio-sanitari ed amministrativi la cui eccellenza è esercitata attraverso l’assistenza domiciliare, anche nei confronti di pazienti oncologici gravi e/o terminali ed attraverso il Poliambulatorio Specialistico che copre 23 branche di operatori specialisti itineranti. Il più moderno modello che la Direzione Generale supporta in questa fase in cui la sostenibilità economica del Sistema Sanitario è diventato il problema più pregnante. E proprio nell’ottica della riduzione dei posti letto, dei ricoveri impropri, degli accessi impropri a pronto soccorso risulta necessaria una decisiva riorganizzazione delle cure primarie adottando modelli organizzativi diversificati ed a elevata flessibilità con ulteriore sviluppo delle integrazioni multi professionali, adattabili ai diversi contesti territoriali: metropolitano, urbano ed extraurbano. Uno strumento importante a questo proposito è l’aggregazione funzionale dei medici di famiglia con quelli della continuità assistenziale al fine di garantire una presa in carico nell’ambito delle 24 h e sette giorni su sette. Questi devono naturalmente operare in stretta integrazione con i pediatri di libera scelta e con le professionalità e le attività presenti nel distretto: specialisti ambulatoriali, infermieri e terapisti della riabilitazione, assistenti sociali, ecc., con il fine di garantire, riqualificare e razionalizzare la continuità dell’assistenza. In questo contesto ed in linea con la progettualità regionale, si ritiene di implementare l’attivazione di forme associative “funzionali” tipo NCP della Medicina Generale, all’interno del Palazzo Padovano, un Presidio Territoriale Integrato (PTI) all’interno del Distretto ed il potenziamento strutturale – organizzativo volto all’abbattimento delle liste d’attesa dell’Azienda. In tale contesto risulta indispensabile: realizzare un “modello organizzativo“ che persegua il “coordinamento funzionale“ dei medici garantendo un’efficace assistenza continuativa H24; contribuire ad individuare percorsi tesi a migliorare la fruibilità e l’accessibilità dei servizi; sperimentare efficacemente l’uso degli strumenti della telemedicina nella gestione del malato nelle località disagiate; ridurre i tempi d’attesa in ambito distrettuale attraverso: la diagnostica per immagini; la diagnostica vascolare e cardiaca; la diagnostica uro-ginecologica e la prevenzione, diagnosi e terapia chirurgica.
“C’è un contrasto con la spending review – ha aggiunto il presidente della Provincia di Chieti, Enrico Di Giuseppantonio – attraverso la quale si tende a chiudere, mentre in questo caso viene aperta una nuova struttura. È il segno dei tempi, spero che attraverso queste strutture si migliorino i servizi. Poi questo Distretto apre in una piazza importante di Francavilla e permette di rivitalizzare il centro storico francavillese”.
Francesco Rapino