Paglieta. “Un’istanza di accesso agli atti indirizzata all’Arap (Azienda regionale attività produttive) al fine di approfondire a 360 gradi il progetto di sviluppo di concessione Colle Santo proposto dalla CMI Energia S.p.a.. Progetto di sviluppo che interessa, fra gli altri, i Comuni chietini di Bomba e Paglieta”.
E’ questa l’iniziativa intrapresa da Leandro Bracco il quale “ha deciso – si legge in una nota – di attuare l’articolo 30 dello Statuto della Regione Abruzzo che prevede che ‘per l’esercizio delle loro funzioni, i Consiglieri regionali hanno diritto di avere tutte le notizie e informazioni e di ottenere visione e copia di tutti gli atti e documenti amministrativi della Regione e degli Enti e Aziende dipendenti dalla Regione’. L’esponente di Sinistra Italiana vuole così “fare piena luce su una vicenda altamente delicata che da diverso tempo a questa parte sta preoccupando in misura rilevante soprattutto la comunità paglietana e bombese e i relativi territori”.
“L’obiettivo che mi sono prefissato di ottenere – spiega Bracco – è quello di conoscere tutti i provvedimenti adottati sia dall’Arap che dall’ex consorzio ASI Sangro relativi al progetto di sfruttamento della concessione Colle Santo avanzato dalla società CMI Energia”. “A oggi la concessione – rileva il Consigliere – ai sensi dell’allegato II alla parte seconda del decreto legislativo 152/06 punto 7, è sottoposta a procedura di V.I.A. nazionale con istanza proposta il 28 giugno 2016 presso il Ministero dell’Ambiente e della Tutela del territorio e del mare”.
“Nel merito il progetto di sviluppo – evidenzia Bracco – prevede la messa in produzione dei pozzi esistenti Monte Pallano 1 e 2, la perforazione e il completamento di due nuovi pozzi (Monte Pallano 3 e 4), l’eventuale perforazione di un ulteriore pozzo (Monte Pallano 5), la realizzazione di un gasdotto di circa 21 chilometri e la costruzione di una centrale di trattamento gas nell’area industriale del Comune di Paglieta”. “Nel brevissimo periodo conto di avere in mano tutte le carte richieste per poterle studiare e vagliare. Mi auguro di poter fare affidamento sulla fattiva e leale collaborazione dei vertici Arap e, in primo luogo, del presidente Giampiero Leombroni. Inutile ricordare infatti – conclude Leandro Bracco – che ciò che la CMI Energia intende realizzare fra Bomba e Paglieta segnerà le esistenze di migliaia di persone per diverse generazioni e dunque è doveroso procedere sì con estrema cautela ma soprattutto analizzando e approfondendo tutti i documenti nella maniera più professionale possibile senza lasciare nulla al caso”.