Tornareccio. Primo arresto in Abruzzo in merito alle consolidate truffe per falsi incidenti stradali in cui sedicenti avvocati chiedono soldi per evitare conseguenze penali ai famigliari delle persone coinvolte.
Ai domiciliari è finito Pasquale Micallo, 42 anni, di Napoli, bloccato in auto a Tornareccio, dove aveva tentato una seconda truffa della giornata.
Un’anziana non gli ha dato soldi perché non li aveva in casa. Poco prima il campano aveva invece colpito nella vicina Piane D’Archi dove una pensionata gli ha consegnato 600 euro e dei gioielli, subito disponibili, invece dei 4 mila euro inizialmente chiesti. La tattica utilizzata dal napoletano è stata la solita dopo la telefonata: “Pronto, signora, sono un avvocato.
Suo figlio è stato coinvolto in un incidente stradale ed è ora in caserma dai carabinieri. Sta bene, ma servono soldi per evitare l’arresto. Raccolga tutto il danaro e i gioielli che ha in casa. Passerà un nostro incaricato a ritirarli”. Nonostante la precipitosa fuga a bordo di una Fiat 500 il truffatore campano è stato bloccato dalle auto dei carabinieri della compagnia di Atessa subito accorsi a Tornareccio.
“L’arresto di oggi, dice il capitano Marco Ruffini, mostra l’elevatissima attenzione rivolta dall’Arma dei Carabinieri a tale odioso fenomeno criminale che colpisce, sempre più spesso, persone anziane e sole. Su questo fenomeno è stata anche fatta una efficace campagna di sensibilizzazione nei confronti degli anziani”.