Chieti, workshop sulle reti d’impresa per lo sviluppo del sistema produttivo

cameracommercio_chietiChieti. Domani 29 maggio alle ore 17:30 la Camera di Commercio di Chieti, con la collaborazione di Confindustria Chieti, promuove il Workshop “Le Reti d’Impresa per lo sviluppo del sistema produttivo”.

L’evento si terrà presso la sede di Confindustria Chieti in Val di Sangro, a Mozzagrogna, località Castel Di Septe, Via Pedemontana. L’iniziativa, con testimoni privilegiati, rientra nel programma di diffusione delle reti di impresa promosso dal Ministero dello Sviluppo Economico e da Unioncamere ed ha l’obiettivo di presentare le Reti di impresa della metalmeccanica e dell’agroalimentare a cui aderiscono molte imprese di grande, media e piccola dimensione della provincia di Chieti e che coinvolgono realtà produttive di diverse regioni italiane. Dopo i saluti di apertura di Silvio Di Lorenzo, presidente della Camera di Commercio di Chieti e di Paolo Primavera, presidente di Confindustria Chieti, interverranno Marcello Di Campli di “Rete Automotive Italia”, Pietro Rosica di “Il Bello della Meccanica”, Pasquale Galante per la “Rete De Cecco”. Seguirà l’intervento di Fulvio D’Alvia direttore RetImpresa di Confindustria nazionale, che presenterà lo stato dell’arte dei contratti di rete in Italia, le opportunità attuali e gli sviluppi futuri. A moderare i lavori sarà Riccardo Tiscini, esperto di Reti d’Impresa, collaboratore di Unioncamere, docente presso l’Universitas Mercatorum di Roma e l’Università Luiss Guido Carli di Roma.
“Fare rete oggi non è più un motto, ma è una dimensione produttiva reale – afferma Silvio Di Lorenzo, presidente della Camera di Commercio nel lanciare l’iniziativa – occorre portare le imprese ad avere una visione di innovazione e di internazionalizzazione sempre più spinta ed il contratto di rete, le sue caratteristiche e le agevolazioni fiscali e contributive che lo accompagnano, è una opportunità per incentivare e regolare forme di collaborazione a volte già in atto tra le imprese”.
“Le reti d’impresa – incalza Paolo Primavera presidente Confindustria Chieti – sono una priorità per il Sistema Confindustria e la nostra provincia vanta un’esperienza di successo che spazia dall’automotive all’agroalimentare. Le imprese locali sono mediamente troppo piccole e questo le penalizza sul fronte della ricerca e della competizione globale. Abbiamo prodotti straordinari, che però devono poter finire sui tavoli internazionali. È proprio questo il passaggio che manca. Per questo vogliamo creare programmi futuri, che mettano al centro i prodotti e l’export, dando vita a un confronto territoriale che coinvolga i comuni, gli enti, le istituzioni e i professionisti. Solo così il successo della rete diventa una scommessa per l’intero territorio”.
La Rete di imprese è un accordo, o meglio un contratto, che consente alle imprese di mettere in comune delle attività e delle risorse, allo scopo di migliorare il funzionamento di quelle attività, il tutto nell’ottica di rafforzare la competitività dell’attività imprenditoriale. L’introduzione del contratto di rete nella legislazione italiana è piuttosto recente: il contratto è stato disciplinato dall’articolo 3, comma 4-ter, della Legge 9 aprile 2009, n. 33 e modificato dalla legge 99 del 2009, cosiddetta legge sviluppo; la disciplina ha subito ulteriori modificazioni nel 2010 (L. 122/2010) fino al raggiungimento dell’assetto attuale.  Le potenzialità: avviare un coordinamento di natura contrattuale tra operatori economici/PMI che vogliono incrementare la loro capacità competitiva, senza ricorrere a fusioni o ad incorporazioni /acquisizioni da parte di un unico soggetto; superare la limitazione operativa dei consorzi, concentrati su singole fasi della produzione, e la temporaneità dei raggruppamenti di imprese creati per singoli bandì ed opere; possibilità di coniugare l’autonomia imprenditoriale, valore fondante delle PMI italiane, con la capacità di acquisire massa critica di risorse finanziarie e know how in grado di consentire il raggiungimento di obiettivi strategici e migliorare il posizionamento competitivo di ciascuna impresa; possibilità di far conoscere queste iniziative agli altri attori economici e alla Pubblica Amministrazione. Ai vantaggi gestionali derivanti dall’aggregazione di imprese (condivisione delle conoscenze, possibilità di economie di scala, ecc.), si aggiungono alcune agevolazioni previste da specifiche previsioni normative: agevolazioni di natura fiscale riconosciute alle imprese che partecipano al contratto di rete; contributi a fondo perduto messi a disposizione dalle regioni finalizzate alla creazione di rete e al rafforzamento di quelle esistenti; incentivo di natura amministrativa che consente alla Rete di gestire i rapporti con la PA per contro delle imprese aderenti (comma 4-quinquies, dell’art. 3, della legge 33/2009, che ha esteso alle reti di imprese alcune agevolazioni previste per i distretti). L’iniziativa sarà in diretta streaming dal sito della Camera di Commercio dalla pagina TV-WEB e su twitter con hashtag #inrete2012 Segreteria organizzativa: Ufficio Promozione tel. 0871/354318-358 promozione@ch.camcom.it.

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