Chieti. Minacciò e molestò in maniera reiterata la donna con la quale aveva avuto una relazione, fino a procurarle un perdurante e grave stato di ansia e di paura.
Un uomo di 53 anni è stato condannato per stalking, con il rito abbreviato, a un anno e 4 mesi di reclusione e a 5.000 euro di risarcimento dei danni, dal gup del Tribunale di Chieti Luca De Ninis. Assolto perché il fatto non sussiste dall’accusa di tentata violenza privata. Il pm Giancarlo Ciani aveva chiesto 2 anni e 6 mesi.
Secondo l’accusa la donna avrebbe ricevuto una lettera contenente parole offensive e minacce di morte rivolte anche alla figlia minorenne: alla lettera erano state allegate sia una foto di quest’ultima sia una foto che riproduceva dei proiettili.
L’uomo inoltre attraverso Facebook, utilizzando false identità, contattò alcuni conoscenti dell’ex compagna inviando loro una foto che ritrae lei a torso nudo, facendo recapitare la stessa foto anche nell’ufficio della ditta presso la quale la donna lavorava.
Sempre utilizzando una falsa identità, inoltre, l’uomo l’avrebbe tempestata di espressioni di disprezzo e ingiuriose sia attraverso Facebook che attraverso messaggi telefonici, minacciandola di raggiungerla per attenderla in strada.