Il più grave è stato trasferito nel reparto Grandi Ustionati del S. Eugenio di Roma, mentre gli altri tre, di cui uno in prognosi riservata, sono stati ricoverati all’ospedale di Chieti. Sul posto sono intervenuti gli uomini della squadra mobile della questura di Chieti coordinati dal dirigente Francesco Costantini. La Procura di Chieti, nella persona del sostituto procuratore Andrea Dell’Orso, ha disposto il sequestro cautelare del capannone mentre i vigili del fuoco, insieme al personale dell’Anti NBC (nucleare-batteriologico-chimico) della Polizia di Stato, a scopo precauzionale, sta verificando l’eventuale diffusione nell’aria dei vapori dell’esplosione.