“Noi portiamo la voce dei lavoratori di questo Ente – ha spiegato il funzionario Gabriele Mancini – da quando è arrivato Gallucci si è instaurato un rapporto abbastanza teso. Questo è emerso anche in una riunione dell’Organismo nella quale il presidente non si è presentato. C’è una gran confusione di ruoli, il presidente ha dei compiti ben precisi. Il comma 1 dell’articolo 4 della Legge regionale 17/2011 prevede che si deve fare la cognizione patrimoniale e finanziaria ed inviarla con delibera alla Regione ed inviare la richiesta di privatizzazione. I poteri dell’Organismo Straordinario riguardano l’indirizzo amministrativo. Il presidente non può permettersi di fare richiami, abbiamo un direttore e queste cose spettano a lui. Il presidente deve dare degli indirizzi programmatici che devono essere attuati dal direttore. Il presidente si è occupato di problemi come quello dell’acqua calda, ma questi sono problemi spiccioli. Queste cose non ce le deve dire il presidente Gallucci, ma sono problemi di cui se ne deve occupare il direttore. Noi abbiamo dei problemi per la messa a norma di questa struttura e la Asl ci fa stare sempre con l’acqua alla gola. Noi siamo sempre in anticipazione di cassa, siamo a zero ed abbiamo sempre dei problemi con gli stipendi e di questo il presidente Gallucci non se ne occupa, da quando c’è lui dalle banche non siamo mai riusciti ad avere un’anticipazione straordinaria. La volontà di mettersi a norma da parte di questo Ente c’è e c’è stata, il problema di fondo è che Zavattaro sta tagliando dei fondi che la Regione gli ha dato. Sono state tagliate le rette una volta che il servizio l’abbiamo già dato e questo ci sta tagliando le gambe. Credo che il presidente Gallucci e gli altri componenti del Consiglio Direttivo debbano mettere questo Ente nelle condizioni di andare avanti. Il presidente Gallucci ha detto di abbassare i toni, ma se ha qualcosa da dire, la deve dire al direttore che deciderà se e come intervenire. Noi siamo disponibili ad un nuovo incontro con l’Organismo con la presenza del presidente”.
“Quando il direttore ed il Consiglio Direttivo sono stati nominati – ha aggiunto l’impiegato amministrativo Pino Palmerini – noi gli abbiamo chiesto di fare arrivare i soldi, i crediti dalla Asl, ma sono arrivate le briciole che non garantiscono l’assistenza agli ospiti di questo Ente perché siamo in grossa difficoltà economica e non possiamo attingere al personale esterno. Loro hanno sempre navigato a vista e questi problemi sono venuti fuori in maniera forte”.
Francesco Rapino