L’operazione ‘Cipollaro’ – dal nome della località di Casoli dove sorge il capannone che fungeva da magazzino delle merci frutto della truffa – ha subito un’accelerazione per l’ormai imminente partenza in luna di miele di Alfredo Toro, convolato a nozze sabato scorso e pronto a partire per l’Ucraina proprio oggi. Ci sono altri indagati, tra cui i familiari di Felice Di Fazio e circa 15 denunciati a vario titolo. I due prestavano somme di denaro per migliaia di euro a imprese in difficoltà economiche e chiedevano indietro la somma con tassi usurari che partivano dal 10% mensile fino ad arrivare al 320% annuale. Una volta che la vittima non riusciva più a pagare scattava l’associazione per delinquere finalizzata alla truffa che ha colpito decine di aziende in tutta Italia: veniva chiesto alla vittima di diventare il rappresentante legale di un’azienda, nello specifico una società di trasporti, la Natale Srl di Fara San Martino, precedentemente svuotata dei beni che le appartenevano e ritenuta solvibile dalle imprese truffate. Da lì partiva il meccanismo della truffa che ha colpito varie imprese in tutta Italia, con merci ordinate sfruttando il buon nome dell’azienda e del titolare che poi venivano pagate in parte con la prima rata e successivamente con assegni insolvibili delle vittime dell’usura. I due si trovano ora nel carcere di Villa Stanazzo di Lanciano. L’interrogatorio di garanzia e’ previsto per domani.
Daniele Galli