“Qui siete tanti, con la nostalgia nel cuore. Non chiedetemi perché è morta Jessica. Io non lo so. Ma chiedetemi perché è vissuta e io vi risponderò. È vissuta per lasciare un raggio di sole in voi. È vissuta per lasciarvi un esempio bello, quel sorriso che vi ha sempre conquistato”, sottolinea don Domenico.
“Attraverso lei e il suo ricordo abbiamo il dovere – aggiunge il parroco – di puntare sull’Italia migliore, quell’Italia che avete conosciuto in questi giorni, fatta di uomini e donne. Ma dobbiamo decidere se vogliamo essere un’ Italia migliore, o peggiore. E per rispetto a Jessica dobbiamo dire vogliamo essere migliori”.
Presente il sottosegretario abruzzese alla Giustizia, Federica Chiavaroli. Tra le corone, anche quella del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella. In chiesa gli amici hanno apposto uno striscione con foto dei fidanzati e la frase che recita: “Jessica e Marco, il vostro grande amore eterno sarà ricordato per sempre nei nostri cuori”.
L’uscita della bara bianca è stata accolta da un commosso applauso e da un lancio di palloncini bianchi. Prima dell’entrata nella chiesa di Santa Maria Maggiore, accanto alla bara di Jessica è stata esposta e benedetta anche quella del suo fidanzato, Marco Tanda, pilota d’aerei di 25 anni, le cui esequie si svolgeranno nel paese di origine, a Castelraimondo.
Prima dell’inizio dei funerali della giovane estetista vastese, il vescovo della diocesi di Chieti-Vasto, monsignor Bruno Forte, ha pronunciato parole di conforto per il dolore di quanti colpiti dalla tragedia di due giovani prematuramente spezzate. “Il seme caduto nella neve che dà frutto nei cuore – le parole del presule che poi ha proseguito – perché Jessica e Marco non hanno potuto realizzare il loro sogno? Non sappiamo rispondere. Però sappiamo che Tu li accogli in cielo. Dona a tutti noi la forza di sperare. Jessica e Marco vi portiamo nel cuore. Siate vicini ai vostri cari”.