Forse chi l’ha “inventata” si starà divertendo, ma la bufala che circola da anni su whatsapp e facebook, e che si ripropone ciclicamente, di simpatico non ha proprio nulla.
Il testo del messaggio sembra credibile, con tanto di referente e numero di telefono “Mi aiuti a diffonderlo? C’è bisogno di sangue A RH negativo per una bambina che sta molto male. Aiutate a diffonderlo. La referente è Elisa Montagnoli, tel 3450857172. Mandalo ai tuoi contatti.”, ma nessuna delle informazioni è veritiera.
D’altra parte i centri trasfusionali hanno una loro rete di donatori e ricorrono a questi per le emergenze, salvo casi eccezionali, come per gli ultimi eventi sismici, dove, comunque, i canali di richiesta di sangue non sono certo i social media.
Non pochi, però, in buona fede, compreso qualche ufficio istituzionale, cadono nel tranello e diffondono l’appello, che diventa virale, intasando telefonini e computer. Nessun virus o pericolo per la sicurezza informatica di pc e palmari, ma solo un appello fasullo che corre il rischio di non far credere più neanche agli appelli veri.
Quindi, prima di diffondere una qualsiasi notizia, anche a fin di bene, verificatene la fonte e la vericidità.