Lo stesso conducente è stato denunciato all’Autorità Giudiziaria insieme al passeggero, proprietario dell’auto. I successivi accertamenti, resi difficili dall’ottima fattura dei capi di abbigliamento, hanno permesso di accertarne la contraffazione.
Le fiamme gialle ortonesi, coordinate dalla Procura della Repubblica di Lanciano, stanno svolgendo indagini per accertare se i “falsi” sequestrati erano destinati a rifornire negozianti della costa. L’elemento sul quale i militari stanno ponendo maggiore attenzione, infatti, risiede nel fatto che, al contrario di quanto avviene di norma, la merce sequestrata era in possesso di cittadini italiani. Una circostanza che può far presupporre l’esistenza di diversi canali di approvvigionamento della merce contraffatta, aprendo scenari operativi diversi da quelli normalmente utilizzati per il contrasto alla contraffazione.