I cinque avevano costituito una vera e propria banda dedita a estorsioni, rapine e traffico di droga.
Più in particolare, sembra che l’attività di estorsione abbia fruttato ai malviventi circa 50mila euro: la banda, infatti, recuperava crediti anche per conto terzi, ricorrendo a minacce e violenze anche con l’uso di katane, le spade giapponesi.
Quattro di queste sono state scoperte e sequestrate questa mattina nel corso delle perquisizioni domiciliari. Posti sotto sequestro, inoltre, un’accetta, un bastone telescopico, una carabina ad aria compressa, tre bilancini di precisione, 3 grammi di cocaina e 2 di hashish.
I reati contestati nell’ambito dell’associazione sono estorsione, lesioni personali, sfruttamento della prostituzione, minacce aggravate.