Chieti. Un agente della squadra mobile non in servizio lo blocca mentre tenta di truffare il parroco. E’ successo ieri a Chieti quando il sacerdote truffato si è rivolto al poliziotto informandolo che nella mattinata del 18 dicembre si era presentato in parrocchia un uomo di circa 45 anni, ben vestito, di nome ‘Marco’, il quale gli aveva chiesto 5mila euro per sottoporre la moglie ad un urgente intervento chirurgico in Svizzera.
Il parroco, preso da compassione, gli aveva consegnato i soldi di cui disponeva, circa 150 euro. Ieri mattina verso le 8 lo stesso parroco aveva ricevuto una telefonata da un uomo che si qualificava come assessore ai Servizi Sociali del Comune di Chieti, il quale riferiva che si stava occupando del signor ‘Marco’ e gli chiedeva se poteva anticipare a Marco la somma di 400 garantendo la successiva restituzione. Verso le ore 12 Marco aveva telefonato al parroco dicendo di aver bisogno di soli 400 euro, poiché era riuscito a raccogliere la restante somma necessaria per l’intervento chirurgico. I due fissano quindi un appuntamento in parrocchia per il pomeriggio. All’appuntamento si e’ presentato anche l’agente che ha quindi identificato il truffatore. Vistosi scoperto, “Marco” ha spontaneamente dichiarato di chiamarsi M. M. nato a Pescara e residente a Montesilvano e di aver raggirato il parroco con la falsa storia della moglie malata. L’uomo ha restituito al prete solo 80 euro. E’ stato denunciato per truffa e sostituzione di persona.