E’ questo l’impegno economico che genererà l’adesione della Provincia al progetto comunitario “Elena”, presentata questa mattina dal presidente Enrico Di Giuseppantonio, insieme all’assessore all’Energia Eugenio Caporrella, al consigliere delegato Paolo Sisti, all’amministratore dell’Alesa, l’agenzia provinciale per l’energia, Antonio Di Nunzio, ed al presidente della Fondazione CariChieti Mario Di Nisio, che ha concesso un contributo di 100 mila euro che sarà utilizzato per realizzare lo screening energetico preliminare sugli edifici, da presentare alla Banca Europea per gli Investimenti (Bei) al fine di ottenere i contributi comunitari.
“Una grande occasione per la Provincia” ha detto Di Giuseppantonio “che sta seguendo senza tentennamenti il percorso tracciato all’inizio del mandato, che, nonostante le difficoltà che abbiamo incontrato, sta dispiegando in tutta la sua efficacia le sue linee-guida. Da sempre abbiamo guardato all’Europa come alla fonte per attingere risorse essenziali per lo sviluppo del territorio e la capacità dimostrata dall’Ufficio Europa, affidato all’ing. Giancarlo Moca, dirigente del Settore, di creare le sinergie necessarie all’attrazione di investimenti, oggi è evidente. Dopo l’adesione di tutti i nostri Comuni al Covenant of Mayors, una vera svolta per la politica energetica della Provincia, oggi con il progetto Elena saremo in grado di dare risposte concrete al territorio, sia in termini di efficienza energetica, sia per investimento di risorse. Questo nostro impegno sarà presentato ufficialmente giovedì 25 novembre, a Roma, nel corso della convention dell’Unione delle Province d’Italia sull’Ambiente nel corso del quale sono stato invitato a presentare l’esperienza innovativa della Provincia di Chieti.
“Il progetto comunitario Elena” ha spiegato Di Nunzio “è lo strumento messo a punto dalla Commissione Europea per offrire assistenza tecnica alle autorità locali e regionali nell’implementazione di programmi di investimento nei settori dell’efficienza energetica e delle fonti rinnovabili, al fine di contribuire al raggiungimento degli obiettivi di politica comunitaria stabiliti nella strategia 20-20-20. L’obiettivo della proposta progettuale che abbiamo intenzione di presentare è di attivare partnership pubblico-private sul territorio, per effettuare interventi di risparmio energetico e produzione di energia da fonte rinnovabile, su immobili e strutture di proprietà pubblica: miriamo alla mobilitazione di investimenti privati nel settore pubblico, così da superare le attuali difficoltà di indebitamento da parte di gran parte delle autorità pubbliche locali».
“Gli interventi” ha aggiunto Caporrella “saranno realizzati da parte di società private, pertanto a costo zero per l’amministrazione, e ripagati attraverso i risparmi conseguiti dal miglioramento delle prestazioni energetiche dell’immobile o di un impianto, nel caso di interventi di efficienza energetica, o attraverso incentivi in “conto energia”, nel caso di interventi di produzione di energia da fonte rinnovabile. Ogni intervento eseguito prevede la cessione della gestione dell’impianto o dell’immobile oggetto dell’intervento alla società privata che lo realizza, per un determinato numero di anni, al termine dei quali l’amministrazione provinciale tornerà in possesso del proprio bene e delle migliorie realizzate, godendone appieno di tutti i benefici”.